Tre milioni di anni fa. Scenari africani abbacinanti e incontaminati, popolati da forme di vita organiche a sangue caldo. Silenzi primordiali rotti dal berciare di animali selvaggi e dai grugniti di australopitechi in lotta per la sopravvivenza. La notte ha il colore dell’inchiostro denso e nero e non c’è anfratto sicuro dove arroccarsi. L’alba dell’uomo arriva inaspettata nel rosso sfolgorante del cielo cristallino e ha la forma di un enorme monolito, un parallelepipedo perfettamente rettangolare, liscio, nero e compatto. Gli australopitechi urlano, scappano, si disperdono, si ricompattano, si avvicinano, lo sfidano, lo toccano, lo esplorano, lo adorano. Tentativi primigeni di evoluzione.
Ogni lettore non assolutamente casuale di questo sito ha certamente riconosciuto la scena iniziale di 2001: Odissea nello spazio, il capolavoro di Stanley Kubrick. Un film nel quale il regista britannico è riuscito a coinvolgere lo spettatore con effetti visivi e sonori di straordinaria qualità.
Ma se si volesse allargare la prospettiva a un altro senso, l'olfatto? Dal punto di vista artistico, quali profumi potrebbero essere abbinati a una scena così straordinaria?
Una scelta la propone Gabriela Guidetti, nota nel fandom per la sua partecipazione attiva a club storici di appassionati, che collabora con un sito di profumeria artistica, Extrait.it, dove recentemente ha scritto alcuni articoli in cui abbina produzioni cinematografiche fantastiche con profumi selezionati.
"Quindi che odore potrebbe avere l’Odissea di Kubrick? Ci sono cinque profumi che sembrano raccontare questo universo: H (Idrogeno), He (Elio), O (Ossigeno), C (Carbonio), i quattro elementi più diffusi sulla terra e Li (Litio), il più leggero dei metalli. E questo concept che racchiude ed elabora gli elementi primari è proprio di un brand della profumeria di nicchia, tutto italiano: nu_be. Già il nome stesso rimanda a scenari cosmici, eterei e allo stesso tempo originari, che vanno oltre la superficie della materia. Nu_be è la prima collezione di fragranze create da una giovane casa produttrice di Parma, la Fluid Ounce, il cui nome fa riferimento all’unità di volume (abbreviato in fl.oz.) che si trova sui flaconi di profumo. Con un progetto ambizioso e ben strutturato, Fluidounce si è rivolta ad alcuni dei nasi più interessanti e discussi del momento per costruire un percorso olfattivo innovativo ed inedito."
Questo per quanto riguarda 2001: Odissea nello spazio. Ma Gabriela non si ferma qui: si è occupata anche di Blade Runner e di True Blood. Curiosi di leggere gli articoli? Potete farlo cliccando sui link. Curiosi di provare i profumi? Per questo ci stiamo attrezzando, ma per ora con un semplice click non ci riusciamo.
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