È arrivato nelle librerie il romanzo I dodici (The Twelve, 2012), secondo volume della trilogia The Passage, scritta da Justin Cronin. Il precedente volume dal titolo Il passaggio (Mondadori, 2011) negli Usa ha avuto un successo enorme, niente male per un libro nato dell'autore con la figlia, la quale sosteneva che non sarebbe riuscito a scrivere una storia in cui una ragazzina avrebbe salvato il mondo. I romanzi di questa trilogia ci ricordano classici come I am Legend di Richard Matheson, o il più recente La progenie di Guillermo del Toro (Mondadori) oppure Parainsonnia di Charlie Huston (Rizzoli – 2010).

Nel precedente romanzo abbiamo letto cosa ha portato il nostro pianeta verso la catastrofe. Tutta colpa di un virus ricavato da una razza di pipistrelli del Centro America. Secondo le aspettative degli scienziati, questo virus doveva rendere la persona "infettata", immune alle malattie e più forte.

Amy Harper, bambina di sei anni, affidata dalla madre alle cure di una suora. Il virus viene inoculato su un gruppo di condannati a morte, e anche su Amy, che dopo varie vicende viene portata in un laboratorio segreto. Il virus trasforma i condannati in esseri mostruosi. Riescono a evadere e scatenano il virus in tutto il mondo. Buona parte degli infettati muoiono, altri si trasformano in esseri mostruosi con grande brama di carne e di sangue. Chi ne rimane immune, diventa una preda. Con un salto temporale ci troviamo nel futuro, a circa novant'anni dalla diffusione del virus. Seguiremo le vicende di Amy che vive in una colonia di sopravvissuti in California.

Nel volume ora in libreria troviamo quel piccolo gruppo di sopravvissuti, guidati sempre da Amy che si è posto l'obiettivo di guidare un'insurrezione contro gli esseri virali. Dovranno riuscire a infiltrarsi dentro i dodici alveari comandati da quei dodici condannati a morte mutati dal virus. La loro arma "segreta" è Alicia, un essere mezzo virale, mezzo umano. Ma Amy potrà contare completamente su Alicia?

Dopo Il passaggio, ecco il sequel di un'epica storia che ha appassionato milioni di lettori nel mondo, un'avventura emozionante che si snoda in un'alternanza tra passato e futuro, in cui il genere umano si misura tanto con il più formidabile dei nemici quanto con la miseria e la grandezza del proprio esistere.

L'autore

Justin Cronin, nato nel New England, è professore di letteratura inglese alla Rice University e vive con la famiglia tra Houston, in Texas, e Cape Cod, in Massachusetts. Il suo primo libro, Mary and O'Neil, ha vinto il prestigioso premio Pen/Hemingway. Il passaggio, pubblicato da Mondadori nel 2011, è stato l'evento editoriale americano del 2010 e i diritti dell'intera trilogia sono stati acquistati da Ridley Scott. Il titolo provvisorio del terzo volume è: The City of Mirrors e dovrebbe essere pubblicato negli Usa nel 2014.

La quarta di copertina

L'esito catastrofico di un esperimento top secret del governo americano in una remota base militare in Colorado ha trasformato il mondo in uno scenario apocalittico. Il Progetto Noah era finalizzato a creare un virus trasmesso dai pipistrelli che, una volta modificato, sarebbe stato in grado di preservare la razza umana da malattie e invecchiamento.

Ma qualcosa è andato storto e le persone utilizzate come cavie per l'esperimento si sono trasformate in creature infette scatenando una terribile epidemia.

I Dodici "virali" originari dominano con violenza sanguinaria, mentre gli umani sopravvissuti sono ridotti a bande di disperati che lottano per il cibo e la benzina, alla ricerca di luoghi sicuri dove rifugiarsi.

In questo scenario di brutalità e desolazione, tre personaggi combattono la loro personale battaglia. Lila, una donna incinta che sembra non rendersi conto della realtà terrificante che la circonda, Kittridge, un ex marine scampato alla morte a Denver in fuga solitaria e disperata, e April, un'adolescente che cerca a tutti i costi di proteggere il fratellino. Nelle loro diverse ma ugualmente tragiche esistenze è racchiuso il terribile destino che attende il mondo.

Molti anni dopo lo scatenarsi della catastrofe, i Dodici, agli ordini di Zero, la loro invisibile ma onnipresente guida, cercano nuove strade per affermare definitivamente il proprio dominio; gli ultimi uomini devono unire le esigue forze per sventare un disegno di distruzione di cui faticano a comprendere i contorni. La speranza risiede ancora una volta nell'ineffabile Amy, la Bambina Venuta dal Nulla, la tredicesima cavia dell'antico Progetto Noah. In Amy il virus si è sviluppato in modo diverso, rendendola l'essere umano più vecchio del pianeta nel corpo acerbo di un'adolescente. È lei che ha la chiave per penetrare nell'orrore della mente dei suoi confratelli di sangue; è lei che dovrà aiutare l'umanità a riscattarsi dall'incommensurabile errore di aver voluto sostituirsi a Dio.

Justin Cronin, I dodici (The Twelve, 2012)

Traduzione G. L. Staffilano

Mondadori, collana Omnibus, pagg. 666, euro 20,00