Delos 18: Doctor Who a cura di Luigi Pachì

IL NUOVO DOCTOR WHO

Gli appassionati lo ameranno?

Breve storia del viaggiatore spazio-temporale più famoso in Inghilterra.

Sebbene Dr. Who sia un personaggio che non ha mai conseguito molto successo in Italia, nei rari passaggi televisivi proposti dalla Rai, al contrario in Inghilterra rappresenta uno degli eroi popolari più acclamati da diverse generazioni.

Dr. Who nasce infatti proprio in Gran Bretagna nel lontano 1963. Inizialmente diretto da Waris Hussein e in seguito da Gordon Flemyng, il serial è passato poi per molte altre mani fino ai nostri giorni. I maggiori autori dello strano personaggio che viaggia nel tempo sono stati principalmente Anthony Coburn, Terry Nation, Dennis Spooner e Bill Strutton. Al momento Dr. Who detiene il record di serial televisivo di fantascienza più longevo, con i suoi 600 episodi (500 di questi ancora oggi in programmazione sul canale via satellite inglese Bravo) di 30 minuti, realizzati a colori solo a partire dal 1967 (con effetti speciali al limite della sufficienza).

Le trame sono ovviamente le più svariate e si passa dalla parodia fantascientifica alla storia gotica. Questo personaggio lanciato dalla BBC era, nei piani dei produttori, non solo di puro intrattenimento per ragazzini, ma voleva essere anche uno strumento educativo. Nonostante questo principale intento, Dr. Who divenne presto il più popolare serial di fantascienza avventurosa dalla buona audience. E' con molta probabilità con l'inizio della produzione del serial da parte di Verity Lambert che il pubblico si fa assorbire dal video domestico. Il misterioso dottore extraterrestre utilizza la sua macchina del tempo, chiamata Tardis (Time and Relative Dimensions in Space), per spostarsi con vari compagni di viaggio nel passato e nel futuro, oppure su altri pianeti o mondi paralleli. Ogni avventura varia dai due ai sei episodi e indubbiamente la seconda serie intitolata The Daleks, scritta da Terry Nation, assicurò al programma il successo che necessitava per un'ulteriore pianificazione di telefilm.

Nell'arco di un trentennio il personaggio del dottore è stato interpretato da diversi attori: William Harten (1963-1966), Patrick Troughton (1966-1969), Joe Pertwee (1970-1974), Tom Baker (1974-1981), Peter Davidson (1981-1984) e Colin Baker (1984-1986), Sylvester McCoy (ultima serie BBC) e in fine Paul McGann (1996). McGann, 36 anni, ha interpretato Golic in Alien III e quest'anno, per la prima volta, è stato il mitico il Dr. Who nell'ambito di una produzione americana.

Il mutamento della fisionomia del personaggio principale fu risolto semplicemente dando al dottore la facoltà di rigenerarsi. Sono molti gli alieni che si alternano nel corso della serie; i più famosi sono sicuramente i Daleks con il pazzo scienziato Davros, poi vengono in ordine d'importanza per i fan i Cybermen, i guerrieri del ghiaccio, i diavoli del mare e i Sontarans.

Nonostante il basso budget della BBC (l'ultimissima produzione americana ha invece speso ben cinque milioni di dollari per il nuovo Dr. Who), questo personaggio ha fatto il giro del mondo e sebbene il successo ottenuto in U.K. non ha paragoni, vi sono in ogni modo club di appassionati in molte nazioni. Naturalmente la commercializzazione di videocassette, riviste, libri, gadget (tutto su licenza BBC) sono divenute negli anni un grosso business paragonabile a quello di Star Trek (provate a passare da Forbidden Planet a Londra a sappiatemi dire...).

Lo scorso maggio è andata in onda la prima TV lungamente attesa. Per la prima volta dopo trent'anni e oltre seicento episodi, Dr. Who è passato nelle mani di una produzione americana. L'attesa è stata snervante, soprattutto per il produttore che attende di conoscere il responso anche del pubblico inglese per verificare la possibilità di proseguire con il suo progetto che da oltre sette anni lo accompagna. Il nuovo Dr. Who ha un look più smagliante, è convincente nel suo ruolo, e la trama si muove con i tempi tecnici del telefilm "made in USA".

La trama è presto detta: The Master, interpretato da Eric Roberts, viene catturato dai perfidi Daleks sul pianeta Skaro. La sua ultima richiesta prima dell'esecuzione per i crimini da lui commessi è che i suoi resti vengano trasportati a Gallifrey, il mondo che ospita il Signore del Tempo, Dr. Who. I resti di The Master vengono trasportati con la macchina del tempo, TARDIS, ma improvvisamente riescono a sfuggire al confino e bloccare il loro viaggio sul pianeta Terra il 31 dicembre del 1999, il giorno prima del nuovo millennio. Lo sfortunato dottore (interpretato inizialmente dal precedente attore Sylvester McCoy) esce dal TARDIS e si trova nel mezzo di una guerra tra gang rivali, restando ferito. Trasportato al più vicino ospedale perisce nelle mani della dottoressa Grace Holloway (Daphne Ashbook) la quale non si rende conto che il Dr. Who possiede ben due cuori. Parallelamente i resti di The Master prendono il posto del guidatore dell'ambulanza. Per sua sfortuna The Master può rimanere in vita in questo corpo per poco tempo e quello che realmente ha bisogno è il corpo del Dr. Who, il quale nel frattempo si è già rigenerato in una forma più giovane, grazie alle 13 vite che ogni Timelord possiede. A questo punto il dottor Who è interpretato dall'attore americano McGann. Per potersi rigenerare ha dovuto aprire "l'occhio dell'armonia", la potente fonte del TARDIS mai aperta sinora. Al Dr. Who rimangono solo tre ore per richiudere "l'occhio dell'armonia" prima che consumi la Terra; il che significa trovare un orologio atomico, evitare The Master, convincere Grace che lui è un alieno e liberarsi dell'amnesia causata dalle rigenerazione.

Secondo alcuni critici la FOX ha realizzato un ottimo prodotto e Dr. Who potrebbe presto proseguire le sue avventure in TV.

Dall'inizio alla fine il regista Geoffrey Sax ha realizzato tutto con minuziosa attenzione e i ruoli interpretati McGann, Roberts e Ashbrook sono perfetti. La storia, di per sé, ricorda un misto di episodi di Dr. Who realizzati tra il 1963-1989 con nuovi elementi e attori.

Doctor Who

Con: Paul McGann, Eric Roberts, Daphne Ashbrook

Trasmesso il 20 maggio 1996 dalla FOX durante il "Tuesday Night Movie Premieres" ore 20.00 EST