Nella sua quasi quarantennale storia l'Italcon è stata organizzata in quindici città diverse: al centro, al nord, all'estremo est e all'estremo ovest (mai, purtroppo, più a sud di Fiuggi). Dopo il 2012 e il 2013 l'Italcon resterà a Bellaria anche nel 2014 e nel 2015. E, a meno di improbabili ripensamenti da parte dell'organizzazione, vi resterà anche negli anni successivi.
È quanto è emerso chiaramente questa domenica dalla consueta assemblea dell'Italcon che ogni anno assegna le edizioni successive e legifera su eventuali cambiamenti al regolamento.
L'assemblea - quest'anno al pomeriggio, a causa dell'indisponibilità del centro Congressi nella mattinata, occupato da un altro convegno - ha aperto con l'assegnazione dell'Italcon del prossimo anno, confermata, come ampiamente previsto, ancora a Bellaria.
Poiché il regolamento prevede in realtà che venga assegnata la convention che si svolgerà due anni dopo, regola non ottemperata negli ultimi anni a causa di un "buco" verificatosi qualche anno fa, si è deciso di tornare alla tradizione originale e sono state chieste le candidature per il 2015.
È stata avanzata quindi la proposta di una nuova convention Delos Days a Milano, quattro anni dopo i DelosDays del 2011, dove la Sticcon aveva proposta la sua prima candidatura che era stata accolta degli intervenuti alla grande convention lombarda. Il favore non è stato ricambiato, alla proposta milanese l'organizzazione della Sticcon ha opposto la propria ricandidatura, che com'era facile attendersi è stata votata a netta maggioranza dai partecipanti all'assemblea.
Durante la discussione che ha preceduto il voto gli interventi del pubblico e degli organizzatori hanno delineato il progetto alla base della scelta: quello di una "multi-con" che permette di offrire agli appassionati della fantascienza, sotto uno stesso tetto, tutta una serie di convention "assimilate", per un'offerta varia e in grado di soddisfare ogni interesse. All'originale convention di Star Trek negli ultimi anni si sono unite la convention di Star Wars, quella di Gundam, e si sono di volta in volta offerti spazi ai fan di Ghostbusters, di Doctor Who, di Ritorno al futuro. L'Italcon, come convention che riunisce quella particolare categoria di fan che seguono la fantascienza come letteratura, è un altro tassello di questo puzzle.
Tra i vari partecipanti che hanno preso la parola uno dei temi più ricorrente è stato il risparmio di denaro garantito dal fatto di poter accedere a tante convention in una volta sola. Qualche dubbio peraltro è stato sollevato sull'effettiva utilità della coesistenza di più convention: a una prova per alzata di mano è risultato chiaro che le persone che avevano partecipato a eventi dell'Italcon al di fuori della cerchia di appassionati habitué di questa convention si contavano senza difficoltà sulle dita di una mano.
Se il progetto "multi-con" è interessante, i difensori della proposta milanese hanno opposto l'intenzione, peraltro già applicata con successo nel 2011, di allargare lo spettro di interesse della convention in direzioni diverse, verso generi affini come fantasy, horror o fantastico in generale, mantenendosi però in un ambito prettamente letterario. Temi peraltro perfettamente aderenti all'ambito dell'Italcon.
La convention in una grande città inoltre favorisce l'incontro con molti appassionati che non hanno voglia o modo di investire centinaia di euro in viaggio e pernottamento.
Nonostante il dibattito animato, la votazione non ha comunque avuto storia. Difficilmente, dopo quest'anno, qualcun altro proverà a proporre sedi alternative per l'Italcon, che quindi è destinata a restare parte della Sticcon per molti anni.
Sono state votate anche alcune modifiche ai regolamenti del Premio Italia; dal prossimo anno saranno ammesse anche le antologie personali nella categoria Romanzo internazionale. Potranno votare al premio Italia i partecipanti alle ultime cinque convention invece che alle ultime due (i partecipanti a Delos Days 2011, insomma, avranno diritto di voto ancora per tre anni). Infine, sarà possibile per altre convention (si è parlato più che altro di convention anch'esse legate a vario titolo allo Stic come Reunion o Levantecon, anche se ci sembra che quest'ultima non richieda registrazione e quindi non sia eleggibile) fare richiesta all'Assemblea dell'Italcon per essere affliate in modo da permettere ai propri iscritti di accedere anch'essi al voto.
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