Il crowdfunding, ovvero la ricerca in rete di finanziatori privati per la realizzazione di progetti di vario genere, si sta imponendo come una delle novità più interessanti degli ultimi tempi. Specie per chi ha delle idee e vorrebbe realizzarle, ma non ha i mezzi necessari o non riesce a trovarli attraverso i canali cosiddetti "ufficiali". E il caso di cui ora parliamo, The Cosmonaut, un progetto di fantascienza proveniente dalla Spagna che si è concretizzato nella realizzazione di un film sotto la licenza Creative Commons, finanziato da oltre quattromila persone, ma che prevede anche altre iniziative.

Siamo nel 1975, anno in cui l'Unione Sovietica invia un astronauta sulla Luna. La missione fallisce e l'astronauta viene dato per disperso. Ma improvvisamente vengono captati dei messaggi radio dello stesso cosmonauta, il quale sostiene di essere atterrato sul satellite e poi rientrato regolarmente sulla Terra, ma di averla trovata deserta. Sull'intero pianeta non c'è anima viva. Dove è atterrato realmente, e come farà a tornare indietro? E soprattutto come faranno i suoi cari, già rassegnati alla sua morte, a sopportare questa voce che arriva da chissà dove?

Il film è stato scritto e diretto dallo spagnolo Nicolàs Alcalà, in collaborazione con il francese Henry Pierrot, attraverso la Riot Cinema Collective. Attori protagonisti della vicenda sono Max Wrottesley, già visto in Hugo Cabret, Katrine De Candole (X-Men – L'inizio) e Leon Ockenden, per una produzione di stampo internazionale girata in inglese. Come detto, il progetto di crowdfunding ha portato alla realizzazione del film il quale può essere visionato direttamente online dal sito ufficiale, indicato nelle Risorse in rete, con la formula Pay-if-you-like, vale a dire offerte libere per la visione. Chi si dimostra più generoso avrà accesso a contenuti speciali e gadget, come magliette e altri gadget, la versione DVD del film in HD e altri contenuti ancora.

Questo perché The Cosmonaut vuole porsi anche come esperienza trasmediale, estesa su diversi progetti. C'è infatti una serie di trentadue webisodes, che racconta le vicende dei protagonisti a partire dalla fine degli anni Cinquanta, seguendo l'addestramento degli astronauti e le loro vicende personali. E poi finali alternativi, backstage, mockumentary, libri e altro, che completano la vicenda dandole un respiro più ampio. Inoltre, acquistando la K-Pass, sarà possibile ottenere i biglietti per la visione del film nelle sale, che si sta organizzando in diversi paesi. La premiere si è già svolta a Madrid, con un buon successo. Per ora il film è solo in inglese e spagnolo, ma se l'iniziativa avrà successo potrebbe anche essere rilasciato in altre lingue. Per ora è sufficiente gustarsi il trailer, riportato qui sotto.