Negli anni Novanta-Duemila, Shane Black era il nome di punta del genere poliziesco/action, dalla serie di Arma letale, passando per L'ultimo boyscout e arrivando all'autoironia di quel gioiello sottovalutato che era Last Action Hero. Poi la regia con un altro film piccolo e geniale, che smontava e ironizzava le regole del noir, ovvero Kiss Kiss Bang Bang, che può tranquillamente essere definito la base da cui è partito lo stile di Iron Man 3, che possa piacere o meno. Non desta quindi grande sorpresa scoprire che la Columbia-Sony pictures si è assicurata i suoi servigi per riportare in auge un personaggio della golden age nel campo della narrativa avventurosa, ovvero Doc Savage.
Visto che le origini del personaggio risalgono agli anni Trenta, è bene fare un breve riassunto della vita di Doc Savage. Nasce come protagonista di una lunga, diciamo pure lunghissima, serie di romanzi pulp dal 1933 al 1949, con ben 181 titoli (scritti da più autori, praticamente un team di sceneggiatori degni di una serie televisiva), oltre a una serie radiofonica (qualcosa che oggi non possiamo neanche immaginare) e fumetti sparsi nei decenni seguenti, compresa una miniserie sulla Marvel e una sulla DC Comics.
Ma chi è Doc Savage? È uno scienziato, un avventuriero, un chirurgo, un esploratore, un ricercatore, un fisico e persino un musicista. E queste sono solo alcune delle sue vasta capacità. Grazie a un team di scienziati reclutati dal padre, viene allenato fino ad avere capacità quasi super-umane. In breve Savage viene descritto come un incrocio tra Sherlock Holmes e Tarzan, che vive all'86° piano di un grattacielo di New York, ovvero l'Empire State Building, anche se non è mai stato ufficialmente dichiarato. Possiede navi, aerei, auto di ogni genere in un hangar segreto collegato al suo ufficio tramite un tubo pneumatico e ha anche un rifugio nell'Artico chiamato "Fortezza della solitudine", prima che la stessa idea venisse a Superman.
Uno degli aspetti più interessanti delle sue avventure è che, per quanto incredibili fossero le minacce che si trovava ad affrontare (ragni giganteschi, forze misteriose che affondavano navi, entità note come Angeli del mare), il tutto aveva sempre una spiegazione razionale. Savage aveva anche anticipato i tempi, inventando la segreteria telefonica, la televisione, gli occhiali per la visione notturna e il cambio automatico per le automobili. Visto il tono generale del mondo di Savage, Shane Black è il nome ideale per dare lustro a un personaggio portato per l'azione iperbolica e l'ironia.
Hannah Minghella, boss della Columbia, ha dichiarato: "Ci entusiasma l'idea di creare una saga del tutto nuova con Shane e il suo team. Lui e il socio Neal H. Moritz hanno una profonda conoscenza del personaggio e una grande idea su come rivitalizzarlo. Non vediamo l'ora di far partire questa produzione". Ora resta da scoprire se le sue avventure saranno ambientate nel periodo storico originale o se verrà tentata la carta di riportarlo ai giorni nostri.
A voi piace l'idea del ritorno di Doc Savage?
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