In una lunga intervista rilasciata al sito Collider in occasione del WonderCon, il regista Joseph Kosinski (TRON: Legacy) ha parlato a lungo dell'imminente Oblivion, la cui uscita è prevista in Italia già settimana prossima. Si racconta la vicenda di Jack Harper (Tom Cruise), fra gli ultimi essere umani su una Terra devastata da guerre contro gli alieni. Il suo lavoro è estrarre e raccogliere le ultime risorse rimaste, ma presto inizia a dubitare del suo ruolo e del senso della sua missione: quando mancano due settimane alla sua partenza, inizia a sentire un legame con le cose terrestri che non si riesce a spiegare. Nel cast Morgan Freeman, Olga Kurylenko (To the wonder, Quantum of Solace, Max Payne), Nikolaj Coster-Waldau, Melissa Leo e Andrea Riseborough.
Sono già circolate in rete molte immagini e clip spettacolari tratte dal film. Il tutto promette piuttosto bene, anche perché – come ha raccontato il regista – il lungometraggio ha oltre ottocento effetti visivi, sarà in IMAX e sarà interamente full frame. Ma è sulla trama che Kosinski vuole rassicurare tutti: "Nel caso di Tron, c'era molta pressione e tanta attesa per il film, è stata un palestra dura per me. Qui invece ci siamo assicurati di avere una trama solida prima di iniziare a girare".
Non un gran complimento per il suo film d’esordio, sul quale Kosinski prosegue: "In Oblivion abbiamo circa settecento effetti visivi in meno rispetto a Tron. Ciò non rende il mondo rappresentato meno spettacolare, anzi mi sono concentrato nel catturare più materiale possibile con le telecamere". Il film è stato infatti girato in Islanda, i cui paesaggi primordiali sono ideali per rendere sullo schermo il senso di solitudine e desolazione. "Abbiamo girato in giugno, quando il sole sembra non tramontare mai, si vedrà nelle atmosfere del film". In coda all'articolo viene riportata una clip sul making of. Ne sono disponibili molte altre su Youtube.
Per quanto riguarda la storia in sé, Kosinski dichiara di essere stato influenzato dagli anni Settanta: "Storie di fantascienza con uomini solitari, come Silent Running, The Omega Man e La Jetée. Quando scrivevo la sceneggiatura nel 2005, Oblivion per me non era un business, era un sfogo, una pausa dal lavoro (al tempo Kosinski girava pubblicità, NdR). È un film che punta fortemente sui personaggi, anche perché allora non pensavo di poter disporre di grandi budget, per cui non c’era grande scelta. Avevo in mente i vecchi episodi di Twilight Zone".
Il film sarà inoltre ricco di sorprese, soprattutto per quanto riguarda gli alieni, su cui il regista cerca di mantenere il massimo riserbo. Sono creature che vivono sotto terra, ma rappresentano un pericolo per Jack. O forse no? "La parte più difficile è stato accordarsi con il marketing: giustamente volevano mostrare qualcosa, ma io volevo proteggere il mistero e la sorpresa. C’è tanta azione e avventura, ma non fine a se stesse, sono sempre al servizio della storia. Non è un videogame adattato al grande schermo. Anzi, da questo punto di vista, sono contento che il film sia stato spostato da Disney a Universal. È un film PG-13 (vietato ai minori di 13 anni non accompagnati da adulti, NdR), ma ha una sensibilità adulta. C’è una vena di sessualità, i personaggi sono a tutto tondo. Penso che la storia così com'è non sarebbe andata giù alla Disney".
Non rimane che attendere una settimana per sapere come sarà Oblivion. Ecco l'ultimo trailer e un making of.
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