La CW è la figlia minore di due colossi, la CBS (che la vede un po' come il posto in cui mettere i fondi di magazzino) e la Warner Bros, che precedentemente possedeva la WB Tv, ovvero il luogo di nascita di Buffy, Streghe e le sfortunate Birds of Prey.
I due pezzi grossi decisero di rivedere il target della rete, cambiarle il nome e mirare ai teenager, con risultati alterni. Negli ultimi tempi però qualcosa è cambiato, forse anche grazie al cambio della guardia ai piani alti dell'emittente, e sono comparse serie come Nikita e Vampire Diaries, che se sembrava ammiccare a un pubblico giovanile, in realtà mostrava un tono cupo e sanguinario, lasciando intendere che non era solo One Three Hill a rappresentare la rete. Ovviamente, senza dimenticare la longeva Supernatural, che probabilmente è stato il primo esempio di telefilm per un pubblico adulto comparso sulla CW.
Ma Arrow era fondamentalmente un esperimento: certo volevano reinterpretare un personaggio di culto dei fumetti DC, ma stavolta senza il tono distaccato dalla realtà di Smallville, qui il punto di riferimento era senza dubbio il Batman di Christopher Nolan: niente superpoteri, niente sovrannaturale, nemici letali ma assolutamente basati nella realtà. Infatti il motto dei creatori della serie era "niente superpoteri", così come per Smallville era "niente costume,niente voli".
Il lancio di Arrow non poteva avvenire in un momento peggiore, ovvero durante lo scontro del nuovo palinsesto autunnale, quando sembrava che Last Resort e 666 Park Avenue avrebbero fatto sfracelli. Come sappiamo le cose andarono diversamente e mentre le due corazzate (ok, uno era un sommergibile) affondavano, la CW scopriva il suo nuovo supereroe: il miglior debutto dal 2009 ai oggi, una media di 4,3 milioni di spettatori, certamente bassa per le quattro grandi sorelle tv (ABC, NBC, FOX, CBS), ma notevole per una emittente i cui telefilm vengono visti dai 2 ai 3 milioni di spettatori.
A ciò si aggiunge il fatto che gli indici di ascolto non perdevano i colpi con il progredire della serie, se non in modo infinitesimale, per un telefilm che puntava su un tono duro, cupo e realistico, molto lontano da 90210.
Malgrado questo, ci ha messo un po' la CW ad annunciarne il rinnovo, ma finalmente l'inevitabile è accaduto, Arrow è stato confermato per la stagione due e con lei la veterana Supernatural, che arriva quindi a nove stagioni e Vampire Diaries, confermata senza tante sorprese per la quinta, mentre si prepara lo spin-off The Originals (e chi segue la serie sa a chi si riferisce il titolo).
Il presidente della rete, Mark Pedowitz, ha commentato ufficialmente: "L'anno scorso avevamo detto di voler gettare fondamenta da cui poter costruire e ora con la nuova hit Arrow e il successo conclamato di Supernatural al mercoledì, insieme al continuo successo di Vampire Diaries al giovedi, siamo certi di riuscirci". E aggiunge: "Non solo i tre telefilm danno ottimi risultati durante la messa in onda, ma hanno un grande successo anche digitale (ovvero visioni in differita, streaming, download) e nei social network".
Uno degli assi nella manica è legato al fatto che tutti i telefilm sono prodotti dalla stessa Warner Bros, il che fa scendere notevolmente le cifre usualmente pagate dall'emittente quando la produzione arriva dall'esterno come spesso accade.
È quindi estremamente probabile che Stephen Amell/Oliver Queen e tutto il resto del cast seguirà il destino di Tom Welling, Michael Rosenbaum e Kristin Kreuk: una lunga e soddisfacente permanenza in Canada, magari per arrivare alla stessa durata dell'antenata Smallville.
E voi cosa ne pensate di Arrow?
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