Autore di Morire per vivere e Le brigate fantasma, entrambi pubblicati in Italia dalla Gargoyle Books, John Scalzi è l'autore del momento. Non solo per questi romanzi di genere militare, ma anche per essere stato consulente della serie tv Stargare Universe e del fatto che da Morire per vivere il regista Wolfgang Petersen sta traendo un film. Di questo e dei suo scritti ci ha parlato Scalzi, nell'intervista che ci ha cortesemente rilasciato, per la quale lo ringraziamo per la cortese disponibilità.
Cos'è la scrittura, in poche parole, per John Scalzi?
La scrittura è molte cose. Prima di tutto, è per me è un divertimento: avrei scritto anche se non fossi stato pagato per farlo. Ma da quando mi pagano, la scrittura è anche il mio lavoro. Poiché la scrittura mi permette di fare le cose che voglio nella mia vita, la scrittura è anche la libertà. E da quando ci sono persone che mi hanno conosciuto solo attraverso i miei scritti, la scrittura è anche memoria.
Scrivere sempre e comunque, di qualsiasi argomento è l'unico vero consiglio da dare a uno scrittore?
Se si scrive solo per scrivere, sì - la cosa importante è la scrittura, e si dovrebbe farlo tutti i giorni (o almeno su base regolare), se possibile. Ma se uno scrittore sta anche scrivendo per professione - se la vuole rendere il suo lavoro – un altro consiglio che mi sento di dare trattarla come una professione. Troppi, molti scrittori sono in difficoltà finanziaria non perché non guadagnano abbastanza dalla scrittura, ma perché non sanno come gestire i loro soldi e prepararsi per il futuro. Mi fa arrabbiare, in realtà.
Le sue passioni di lettore hanno influito nella scelta dell'argomento dei suoi romanzi? Perché ha scelto proprio la fantascienza militare per debuttare?
Ho scelto fantascienza militare perché, in quel momento stavo pensando di scrivere un romanzo di fantascienza, e quella era il tipo di fantascienza che vendeva.Ma una volta che ho deciso di scrivere di quell'argomento, ho scritto quello che avrei voluto leggere. È lì che la mia passione di lettore è entrata, perché sono interessato ai dialoghi e ai personaggi, all'esplorazione dell'aspetto umano di un sottogenere della fantascienza che spesso è solo fatto di laser, esplosioni e alieni urlanti.
Sul suo blog sono citati molti autori della SF Classica. C'è qualche autore “moderno” che considera all'altezza di quegli autori?
Sono il presidente degli scrittori di fantascienza e fantasy d'America! Non riesco a scegliere i favoriti tra i miei elettori! Chiedimelo di nuovo quando non sarò più in carica!
John Perry potrebbe essere un suo alter-ego, o si sente più vicino a Jared Dirac?
A dire il vero, di tutti i personaggi di Morire per Vivere e Le brigate fantasma, quello a cui mi sento più vicino è probabilmente Harry Wilson, che appare in entrambi I romanzi. Detto questo, ci sono stati alcuni giorni della mia vita in cui mi sono sentito sia come Jared che come John (anche se non nello stesso momento). Jared è più vicino a come sentivo spesso sentito da adolescente, e John a come mi sento ora.
Jane Sagan vs Ellen Ripley, chi è più tosta?
Jane, ma questo non significa che Ellen Ripley non sia grande, o che Ripley, come personaggio, non sia alla pari di Jane. Non credo che siano in competizione, penso che debbano essere viste come esempi di personaggi femminili forti nella fantascienza. Devo dire che Ripley è in qualche modo una fonte di ispirazione per la piccola Jane: è un personaggio femminile che non ha bisogno di essere salvato, che è sempre se stessa, completamente femminile e del tutto incredibile.
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