E' scontato ricordare quanto Philip K. Dick sia stato saccheggiato dalla macchina hollywoodiana. E anche quanto sia stato maltrattato dalla suddetta macchina, con adattamenti, se si esclude il monumentale Blade Runner (che però si distaccava consapevolmente dal romanzo), che vanno dal "decoroso o giù di lì" (Screamer, Impostor, Atto di Forza versione 1990, Minority Report, A Scanner Darkly) al "meglio non parlarne" (Total Recall versione 2012, Next, Paycheck, I guardiani del destino). Ora c'è qualcuno che ha intenzione di riprovarci con un progetto finanziato tramite Kickstarter, la nota piattaforma di raccolta fondi indipendente, per realizzare un cortometraggio ispirato al racconto dickiano The Cristal Crypt (La cripta di cristallo).
La short story, poco nota ai più, fu pubblicata per la prima volta sul numero di gennaio 1952 della rivista Planet Stories, mentre in Italia è apparsa nell'antologia edita da Fanucci I racconti inediti - Volume 1. La Terra e Marte sono sull'orlo di una guerra disastrosa (situazione descritta spesso da Dick), il che costringe gli ultimi terrestri a lasciare precipitosamente il Pianeta Rosso per tornare sulla Terra. Poco prima della partenza la loro nave viene fermata dai marziani, convinti che a bordo ci siano dei sabotatori responsabili della distruzione di una città marziana. La nave riesce a partire senza che i marziani scoprano i sabotatori, ma più tardi Tatcher, uno dei passeggeri, viene contattato da alcuni misteriosi personaggi. Il finale è a sorpresa, come spesso succede nelle storie dickiane in cui ciò che sembra quasi mai è la realtà.
Ideatori del progetto sono i fratelli Shahab Zargari e Shahram Zargari, americani di chiare origini medio orientali, che con la loro società Think Speak Publishing si sono già distinti nel campo multimediale scrivendo romanzi e comic books, e realizzando spot pubblicitari e video vincitori di vari premi. La decisione di portare in corto un racconto di Dick è dovuta a Shahab: "Sono stato un nerd fantascientifico per tutta la vita. Sempre nell'orbita di Philip K. Dick, che è uno dei miei autori preferiti. Fin quando da bambino vidi al cinema Star Wars, ho subito realizzato che fare film sarebbe stata una delle mie passioni". Per l'occasione Shahab si improvviserà quindi regista puro, mentre Shahram scriverà la sceneggiatura: "Se l'idea è quella di realizzare il remake della trilogia di Star Wars, allora sei così lontano dal contesto dei cortometraggi che non è più nemmeno divertente provarci, senza dimenticare i problemi di budget. Bisogna provarci con un concept semplice, poche location ed effetti speciali limitati. E per quanto riguarda la storia, tenersi fedeli alla nostra visione".
E per questo progetto gli Zargari hanno fatto le cose in grande (relativamente parlando), rivolgendosi al produttore Zeus Zemani, che ha già prodotto numerosi video commerciali con i quali ha vinto parecchi premi. Il loro progetto prevede una spesa complessiva di quasi quarantaseimila dollari, venticinquemila dei quali contano di essere raccolti mediante la Kickstart (il link è nelle Risorse in rete), mentre la "timeline" prevede di terminare e distribuire il corto entro la fine di quest'anno. I sottoscrittori, a seconda di quanto decideranno di investire, verranno omaggiati oltre che con una copia in DVD del corto realizzato, anche con vari extra che vanno da foto e altro materiale multimediale fino agli oggetti di scena utilizzati per le riprese. Insomma l'entusiasmo c'è e le premesse tecniche pure; vedremo se gli Zargari Bros. riusciranno là dove molte faraoniche produzioni hanno fallito, ovvero di rendere giustizia a Dick e alla sua stralunata visione del futuro.
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