L'acquisto della Lucasfilm da parte della Disney potrebbe portare a una vera e propria invasione da parte di Star Wars. Questa strategia ha ovviamente senso a molti livelli: non solo renderebbe felici le legioni di fan che non sembrano mai avere averne a sufficienza di cavalieri Jedi e amici (negli USA il primo numero della nuova serie a fumetti della Dark Horse è andato esaurito nel giro di 24 ore), ma giustificherebbe il denaro speso nell'acquisizione.
Se l'annuncio dei nuovi film in arrivo genera notizie e speculazioni quasi giornaliere, ecco un'altra bomba lanciata dal presidente della ABC Paul Lee, che afferma che potrebbe essere arrivato il momento di una serie televisiva di Guerre Stellari. In un'intervista rilasciata a Entertainment Weekly, Lee ha affermato che la ABC ha intenzione di iniziare subito a impegnarsi per trovare i modi migliori per capitalizzare il franchise di Star Wars, prestando una particolare attenzione a una serie che lo stesso Lucas avrebbe sviluppato per anni e di cui ci sarebbero ben già cinquanta sceneggiature pronte.
Se finora non se ne era fatto nulla è soprattutto per una questione di costi di produzione, sempre giudicati troppo alti da sostenere per una singola entità, la Lucas o un network, rispetto ai possibili guadagni di una trasmissione su una rete televisiva. L'ingresso della Disney, che possiede la ABC oltre che la Lucas, è un particolare di fondamentale importanza che potrebbe davvero cambiare le cose.
Il paragone va a Games of Thrones che, pur essendo una serie costosa, permette alla HBO di rientrare nelle spese grazie al fatto di poter gestire anche l'edizione in DVD e la distribuzione a livello internazionale. Il costo di un singolo episodio di Star Wars era valutato in cinque milioni di dollari, ma con la Lucasfilm che manteneva tutti i diritti. Il fatto che la Disney farebbe tutto in famiglia e nella stessa famiglia manterrebbe tutti i guadagni è un cambiamento non da poco.
Non va dimenticato che alle sceneggiature ha lavorato anche Ron Moore (Battlestar Galactica) e che pare che chi le ha potute leggere abbia avuto un'impressione più che positiva. La supervisione finora è stata dello stesso George Lucas e di Rick McCallum.
Secondo alcune fonti la serie sarebbe ambientata su Coruscant, il pianeta imperiale che è occupato da un'unica città, in un periodo che intercorre tra la prima e la seconda trilogia (che quindi potrebbe permettere la comparsa di quasi tutti i personaggi della saga); protagonisti sarebbero i membri di famiglie rivali in lotta per il controllo di varie attività non tutte propriamente legittime. Si tratta della stessa base utilizzata per il videogame Star Wars 1313.
"Vorremmo davvero fare qualcosa con la Lucasfilm - ha detto Paul Lee (che ha anche il problema di una stagione di risultati non esaltanti per la sua rete) - anche se non siamo ancora sicuri di cosa. Non ci siamo ancora seduti assieme a discuterne. Valuteremo le serie televisive, tutte quante, e vedremo cosa è giusto fare. Non abbiamo potuto discuterne finché l'acquisizione non era stata completata e adesso è stata completata. Sarà di sicuro uno degli argomenti. Dipenderà molto da come la Lucasfilm vuole gestire le cose. Siamo in una posizione molto particolare, in cui siamo dentro il Marvel Universe, ma non stiamo facendo The Avengers. Eppure la Shield fa parte degli Avengers. Forse un approccio un po' obliquo, è il modo migliore di avvicinarci a Star Wars".
Questo per evitare una concorrenza diretta, che viene giudicata dannosa, tra la serie televisiva e il primo film del nuovo ciclo di Star Wars, previsto per il 2015.
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