Come molti sanno, la casa editrice Gargoyle è stata fondata da Paolo De Crescenzo, che è mancato proprio a inizio anno. Gargoyle, dopo averci fatto conoscere quanto di meglio era presente nel mercato della narrativa horror, da circa un anno ha dato vita a una nuova collana, Gargoyle Extra, che pubblica thriller, romanzi fantasy e romanzi di fantascienza.

In quest'ultimo campo, lo scorso anno, ci ha fatto conoscere uno scrittore molto interessante: John Scalzi. Dal 17 gennaio possiamo trovare in libreria il secondo volume della serie Old Man's War dal titolo Le brigate fantasma (The Ghost Brigades, 2006). Il primo titolo della serie, pubblicato l'anno scorso, era Morire per vivere (Old Man’s War, 2005). Precisiamo che fanno parte della serie altri due titoli ancora inediti: The Last Colony (2007) e Zoe's Tale (2008).

Nel primo romanzo della serie abbiamo conosciuto il mondo futuro dove vive il protagonista John Perry. Il romanzo per molti aspetti ricorda il famoso Guerra eterna di Joe Haldeman e per altri aspetti Starship Troopers di Robert Heinlein. Ma le idee originali di Scalzi sono tante e interessanti.

L'umanità cerca nell'universo nuovo spazio vitale, ci sono pochi pianeti abitabili e ha incontrato varie razze aliene di cui tre molto poco amichevoli. Per questo è nata l'FDC (Forze di Difesa Coloniale) e gli uomini che raggiungono i settantacinque anni sono invitati ad andare nello spazio a combattere, ma non lo faranno con il loro "vecchio" corpo, bensì la loro memoria sarà trasferita in un nuovo corpo quasi indistruttibile. La forza è moltiplicata, come sono potenziati i sensi e il sangue è speciale. Questi nuovi combattenti sanno che l'FDC dispone anche di misteriose truppe conosciute come le Brigate Fantasma.

Questo secondo romanzo non è un sequel di Morire per vivere, ma un romanzo che si svolge nel medesimo universo del precedente volume.

Ecco il contenuto di Le Brigate Fantasma. L’Universo è in guerra. Le FDC, sono impegnate a sventare l'attacco di una pericolosa alleanza di razze aliene ma ormai per la sopravvivenza della specie umana si rende sempre più indispensabile il contributo delle Brigate Fantasma. Si tratta di guerrieri superumani dalle menti completamente vuote, creati in laboratorio dal Dna di militari morti.

Già adulti, privi di infanzia, sono dotati di un bagaglio esperienziale preconfezionato; i loro percorsi neurologici vengono forzatamente accelerati dall'impianto di un dispositivo, detto BrainPal, in grado di fornire tutte le indicazioni e le notizie necessarie. Per questo sono considerati amorali. Quando le Fdc scoprono che un loro scienziato, Charles Boutin, le ha tradite, alleandosi con le popolazioni aliene per poi fuggire inscenando un maldestro suicidio, la situazione precipita; per scongiurare l'annientamento bisogna adottare soluzioni drastiche. 

Forse proprio un errore commesso dallo scienziato può consentire agli umani di salvarsi. Boutin infatti, prima di scappare facendosi credere morto, era riuscito a trasferire una copia della sua coscienza in un computer, ma poi aveva dimenticato di cancellarla. Il piano delle Fdc è dunque quello di creare un soldato, Jared Dirac, che abbia non solo il Dna di Boutin, ma anche la sua stessa coscienza, così da recuperare i ricordi del traditore, scovarlo e sconfiggere l'alleanza aliena.

Inizialmente il piano non sembra funzionare, ma a poco a poco la coscienza di Boutin comincerà ad affiorare e Dirac dovrà fare i conti non solo con i ricordi di una vita che non ha mai vissuto, ma soprattutto con la nascita inaspettata di una propria coscienza, che lo spingerà – e fino alle estreme conseguenze – a compiere scelte molto diverse da quelle dello scienziato.

Anche in questo secondo romanzo John Scalzi torna a riflettere sui temi dell'identità, della libertà di coscienza e del libero arbitrio. Il progressivo processo di consapevolezza del soldato Dirac diviene uno spunto per alcune considerazioni di carattere bioetico: il limite fra ciò che è umano e ciò che non lo è, davvero è così invalicabile e definitivo come siamo abituati a credere? In un'epoca in cui le applicazioni nanotecnologiche prendono sempre più piede, qual è il discrimine tra scienza e moralità? E quali possono essere le conseguenze?

Tali riflessioni etico-filosofiche, sapientemente intessute in una narrazione fantascientifica, rendono il romanzo di Scalzi avvincente e suggestivo: uno stand-alone che può essere apprezzato anche da chi non ha letto le opere precedenti dello scrittore.

Un brano dal testo

"Si dice vengano creati dai morti, che il plasma germinale umano dei morti venga mescolato e rimescolato con materiale genetico di altre specie, per vedere cosa ne viene fuori.

Si dice che alcuni di loro non somiglino neanche agli umani, in cui comunque si riconoscono, e che nascano già adulti con abilità e competenze, ma privi di memoria. Non solo; sono anche privi di un sé. Senza moralità. Senza freni. Senza… umanità […] Guerrieri bambini nel corpo di adulti. Abomini. Mostri. Strumenti che la vostra Unione Coloniale sfrutta per missioni che non può o non vuole affidare a soldati con esperienza di vita e moralità, soldati che potrebbero temere per la loro anima in questo mondo o nell'altro".

L'autore

John Scalzi (1969) dopo un esordio come giornalista, si è dedicato alla scrittura e ha vinto il John W. Campbell Award 2006 come miglior scrittore esordiente. Il suo primo romanzo Morire per vivere pubblicato da Gargoyle nel 2012 è stato nominato al premio Hugo Award come miglior romanzo dell'anno e i diritti sono stati venduti in più di quindici Paesi. Della produzione successiva, oltre a Le Brigate Fantasma, ricordiamo The Last Colony e Zoe's Tale. Scalzi è stato consulente creativo per la popolare serie televisiva di fantascienza Stargate Universe; dal 2010 è presidente della Science Fiction and Fantasy Writers of America, prestigiosa organizzazione che assegna il Nebula Award. Attualmente vive in Ohio.

La quarta di copertina

Le Brigate Fantasma: un gruppo di soldati superumani, forti, agili e amorali.

Tre razze aliene alleatesi per annientare l'umanità.

Charles Boutin: uno scienziato che collabora col nemico per tradire la sua stessa specie.

Quando le Brigate Fantasma apprendono che lo scienziato si è suicidato dopo aver per la prima volta nella storia trasferito la sua coscienza all'interno di un computer, decidono di impiantare la mente di Boutin in quella del supersoldato Jared Dirac per sventare l'attacco.

Il piano prende una piega inaspettata quando Dirac inizia a ricercare la propria identità e a comprendere le ragioni del tradimento dello scienziato.

La minaccia però è alle porte: i nemici dell'umanità non si accontenteranno di infliggere una semplice disfatta militare.

John Scalzi, Le brigate fantasma (The Ghost Brigades, 2006)

Traduzione Benedetta Tavani

Gargoyle, collana Gargoyle Extra, pagg. 307, euro 14,90