Probabilmente, prima o poi, qualche scrittore userà l'acronimo di questo premio come nome per un'astronave in un racconto. Il primo AEVVA, ovvero Alfred Elton Van Vogt Award, ha il suo vincitore ed è Brian J. Clarke con il romanzo Alphanauts.
L'edizione inaugurale del premio dedicato allo scrittore canadese A.E. Van Vogt, scomparso nel 2000 all'età di 87 anni, e finora unico Gran Master proveniente da quella nazione, è sponsorizzato dalla Winnipeg Science Fiction Association, ConAdian, la Worldcon del 1994 e da Science Fiction Winnipeg e ha un premio di milleduecento dollari (il più alto nella fantascienza canadese). Quali siano gli scopi del premio, al di là del ricordare il grande scrittore, non è chiarissimo; ci sembra di capire che sia riservato alla fantascienza canadese, ma cosa lo differenzi dai premi nazionali del Canada, i premi Aurora, dobbiamo ancora scoprirlo.
Poco più di una settimana fa erano stati annunciati i tre finalisti: per essere considerato per il premio ogni autore doveva essere legato al Canada per nascita o residenza. Gli altri due finalisti erano Karl Shroeder con Lady of Maze e Matthew Hughes con The Other.
Brian J. Clarke è nato nel 1928, vive a Calgary, ha pubblicato finora sedici racconti sulla rivista Analog ed è stato finalista ai Nebula.
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