Non si può dire che The Avengers fosse un film a corto di personaggi, ma secondo il regista/sceneggiatore/produttore Joss Whedon, le cose avrebbero potuto andare in modo un po' diverso da quanto poi si è visto sul grande schermo. Di recente la DGA (Director's guild of America) ha tenuto una proiezione speciale del film, con Whedon come ospite d'onore per raccontare qualcosa sul dietro le quinte.
Si scopre così che per un certo periodo, la produzione non era certa di poter avere di nuovo in scena un certo personaggio: "C'è stato questo breve momento in cui abbiamo pensato di non poter riavere Scarlet Johansson in scena". In quella fase, ha dovuto ripensare al personaggio femminile, il quale, malgrado fosse circondata da uno stuolo di uomini, aveva comunque un ruolo cruciale nella trama.
"La soluzione per me era inserire la rimpicciolita Janet Van Dyne, ovvero Wasp." Ma anche prima che il dubbio del ritorno della Johansson venisse risolto, Whedon si rese conto che aveva un problema: "Avevo scritto una versione della sceneggiatura, che era più "vesposa", ma era davvero troppo "vesposa". Solo che io pensavo è adorabile, voglio scrivere parecchio su di lei!"
E Wasp non era nemmeno l'unico personaggio a cui stava pensando. Secondo quanto raccontato da Whedon, c'è stata una sola battaglia che ha perso con la casa di produzione: quella per avere un secondo cattivo in scena insieme a Loki. Questo per un semplice motivo, ovvero che non lo riteneva una minaccia sufficientemente grande: "Avevo questo sensazione: i più quattro più grandi eroi di tutti i tempi, i più forti, coraggiosi, potenti personaggi disponibili al mondo...e un navigato attore inglese".
Ma il navigato attore inglese si è poi rivelato il suo asso nella manica: "Perché Tom Hiddleston era così coinvolgente, imperioso e affabile, che ho capito come lui (Loki) potesse entrare nelle loro teste e che sarebbe andato tutto bene. Solo che volevo qualcuno che loro potessero picchiare!". Vi chiedete chi fosse il secondo cattivo a cui pensava? Whedon non ha voluto svelarlo, perché potrebbe utilizzarlo più avanti lungo la fase due o addirittura tre.
Non si è sbottonato nemmeno per quanto riguarda The Avengers 2, ma ha offerto un possibile indizio usando un paragone con il fumetto: "Leggevo abitualmente il fumetto e parte dell'ethos del team era che cambiava la sua composizione ogni mese. Il loro numero 150 era composto da un gruppo di facce e la scritta Chi farà parte del team adesso?".
E conclude: "Ora abbiamo il poster di quella copertina nei nostri uffici e io dico ai miei collaboratori, Mettiamo la seconda uscita su quel muro, cambiamolo un pò, scriviamo Arriva Giant-man! E quest'altro personaggio! Loro cambiano sempre le cose, non sono mai le stesse".
Il primo maggio 2015, data di uscita di The Avengers 2, sembra davvero molto molto lontano.
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