Annunciati i vincitori dei Sunburst Awards edizione 2012 per la migliore letteratura del fantastico canadese pubblicata durante lo scorso anno. Si tratta della dodicesima edizione del premio, che deve il suo nome al romanzo di Phyllis Gotlieb (1926-2009), pioniera della letteratura speculativa della sua nazione. Ai vincitori un premio di mille dollari (canadesi) e uno speciale medaglione con il logo Sunburst.
Per la categoria Adult il libro scelto dalla giuria è Paradise Tales di Geoff Ryman. Si tratta di un'antologia pubblicata dalla Small Beer Press che ha raccolto alcuni ottimi racconti (sedici per la precisione) prodotti dallo scrittore negli ultimi anni. Spiccano The Pol Pot's Beautuful Daughter (finalista ai Premio Nebula), What We Found (Premio Nebula nel 2012), Birth Days e Days of Wonder.
Ryman è nato in Canada nel 1951 e si è trasferito prima negli Stati Uniti e poi in Inghilterra. Ha pubblicato otto romanzi e due antologie, vincendo diversi premi tra cui il British Science Fiction Award, il World Fantasy, il Clarke, il Nebula, il PK Dick, il Tiptree Jr. È uno degli esponenti principali del movimento "mundane science fiction", simile alla "hard science fiction", ma caratterizzata da un'ambientazione terrestre realistica o tecnologicamente possibile e priva di alieni e viaggi interstellari.
Si tratta della seconda vittoria di Ryman che nel 2005 si era aggiudicato il premio con Air. Altri due autori hanno avuto due successi: Cory Doctorow (2004 e 2009) e Nalo Hopkinson (2003 e 2008).
Gli altri finalisti di questa edizione erano Blackdog di K.V. Johansen, Eutopia: A Novel of Terrible Optimism di David Nickle, Technicolor Ultra Mall di Ryan Oakley, Enter, Night di Michael Rowe e The Pattern Scars di Caitlin Sweet.
Per la categoria romanzo Young Adult il premio è andato al romanzo All Good Children di Catherine Austen. Gli altri finalisti erano Ultraviolet (R.J. Anderson), The Summer of Permanent Wants (Jamieson Findlay), The Dead Kid Detective Agency (Evan Munday), Blood Red Road: Dustlands: 1 (Moira Young).
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