Joe Haldeman può senza dubbio essere considerato uno degli autori di maggior rilevanza, anche commerciale, di questi ultimi decenni. Il suo ciclo di romanzi Guerra Eterna, ispirato dalle vicende vissute da Haldeman durante il conflitto del Vietnam, ha raccolto premi e riconoscimenti un po' dovunque nel mondo, e anche Hollywood alla fine se ne è accorta, decidendo di portare la saga sul grande schermo in un progetto che, va detto, finora va un po' a rilento. Ma Hollywood ha sempre bisogno di nuove storie, sempre più difficili da trovare senza cadere nel ritrito e nella banalità (cosa che però gli riesce benissimo lo stesso). E così Sony Entertainment ha appena acquistato i diritti di trasposizione di Seasons, un altro racconto di Haldeman.
Scritto nel 1985, Seasons narra le vicende di una spedizione antropologica su un pianeta abitato da umanoidi senzienti. Spedizione che non avrà vita facile, anzi: stando alla sinossi ufficiale, andrà tutto "orribilmente male". Il racconto, che non risulta essere stato tradotto in italiano, venne incluso dapprima nella raccolta personale Dealing in Future e poi inserito nell'antologia Alien Stars, e sebbene non sia una delle storie più famose di Haldeman deve avere colpito i responsabili di Sony che, come tutte le altre major, dall'uscita di Avatar drizzano le orecchie ogni volta che si imbattono in una storia a base di umani che provano a colonizzare pianeti abitati da indigeni non molto ben disposti, con la speranza neanche tanto segreta di ripetere almeno parzialmente il colpaccio.
Per il momento Sony non si è limitata ad acquisire i diritti, ma ha già indicato sceneggiatore e regista: si tratta rispettivamente di Sebastian Gutierrez, venezuelano già autore degli script di fantahorror come Gothica e Shakes on a plane; e di Tim Miller, all'esordio alla regia dopo un passato di supervisore agli effetti speciali di parecchie pellicole fantascientifiche e fantastiche, da Johnny Mnemonic a Planet of the Apes, dalla serie degli X-Men a Una notte al museo e Wolfman.
Insomma, dopo il plurisaccheggiato Philip K. Dick, di cui la Electric Sheperd di proprietà della figlia Isa Dick Hackett ha intenzione di portare al cinema e in tv tutte le opere, pare che Haldeman potrebbe essere uno degli autori da cui Hollywood spera di prendere nuovi spunti. Come detto, il progetto di trasposizione dei suoi romanzi più famosi sembra essersi un po' incagliato, ragione per cui alla Sony avranno pensato di portare avanti qualcosa di relativamente più semplice. Non si sa se Haldeman parteciperà alla produzione in qualche modo, certo è che finché si tratta di buona fantascienza ogni progetto è ben accetto.
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