Elliot Edizioni si è assunta il meritevole compito di pubblicare tutte le opere scritte da Christopher Moore. È ora la volta di Uno stupido angelo (The Stupidest Angel. A Heartwarming Tale of Christmas Terror, 2004). Questo romanzo è stato già pubblicato in Italia nel 2005 con il titolo Tutta colpa dell’angelo (Sperling & Kupfer), ma questa nuova edizione presenta una nuova traduzione e l'autore ha aggiunto un nuovo capitolo di trentacinque pagine. Il romanzo fa parte della divertente serie dedicata alla cittadina di Pine Cove, che comprende anche i romanzi: Demoni. Istruzioni per l’uso (Practical Demonkeeping) e Sesso e lucertole a Melancholy Cove (The Lust Lizard of Melancholy Cove).
L'autore ci descrive la vita che si svolge nella tranquilla cittadina di Pine Cove, disturbata ogni tanto dall'arrivo di terribili diavoli, misteriosi geni le cui parole si trasformano in fulmini quando si arrabbiano, oppure dal risveglio di un grande mostro marino che ha doti mimetiche e a cui piacciono le autocisterne.
Ora, proprio nel periodo natalizio, la città verrà messa sottosopra dall’arrivo di un angelo pasticcione, tanto è vero che il sottotitolo del romanzo afferma che si tratta di una "storia commovente di un Natale di terrore". Accade che proprio cinque giorni prima di Natale, Lena Maquez vuole farsi un albero natalizio e non trova di meglio che andare nel terreno del suo ex marito e tagliarsi un pino.
Suo marito Dale la coglie sul fatto mentre rientra a casa, ubriaco e travestito da Babbo Natale. Nella furibonda discussione che si accende tra i due ex coniugi, accidentalmente Lena con un colpo di pala uccide Dale. Al fatto assiste un ragazzino che, pensando sia stato ucciso proprio Babbo Natale, esprime il desiderio di riportarlo in vita per non dover rinunciare ai regali.
Il peggio viene quando l'arcangelo Raziel, incaricato di realizzare il desiderio del bambino, resuscita per errore non solo Dale/Babbo Natale, ma tutti i morti del cimitero...Ed è così che gli zombie invadono Pine Cove a poche ore dalla Vigilia...
Avvertenza dell'autore
Se state comprando questo libro come regalo per vostra nonna o per un ragazzino, sappiate che contiene parolacce, gustose descrizioni di cannibalismo e quarantenni che fanno sesso.
Poi non date la colpa a me.
Io vi ho avvisato.
L'autore
Christopher Moore è nato nel 1957 a Toledo in Ohio. Attualmente vive tra San Francisco e le Hawaii. Dopo gli studi e prima di diventare scrittore, nella migliore tradizione americana ha fatto molti mestieri come: commesso in un supermercato, portiere di notte, lattoniere, cameriere, assicuratore, piastrellista e altro ancora. I suoi romanzi hanno un grande successo negli Usa e sono tradotti in molti paesi europei e anche in Giappone. Ha vinto numerosi premi tra cui il prestigioso Quill Award per ben due volte consecutive. Moore lo si può definire uno scrittore di "absurdist fiction", dove a fronte di protagonisti che si rivelano in un primo tempo dei mediocri o "maschi beta", si hanno divertenti situazioni dove entra in campo il soprannaturale e/o delle straordinarie circostanze che sembrerebbero incredibili ma che lo scrittore riesce a rendere credibili.
Sino a oggi ha scritto due serie: Pine Cove (tre romanzi), Love Story (tre romanzi) e sei romanzi a se stanti. Elliot Edizioni ha già pubblicato: Un lavoro sporco, Il vangelo secondo Biff, Sesso e lucertole a Melancholy Cove, Suck!, Fool, Demoni. Istruzioni per l’uso e Sacre Bleu.
La quarta di copertina
Natale sta arrivando e gli abitanti del piccolo villaggio di Pine Cove in California sono impegnatissimi a far acquisti, impacchettare regali, decorare la casa e inghirlandare alberi, immersi nello spirito gioioso della festa.
Ma non tutti hanno il cuore lieto e, fra questi, c’è il piccolo Joshua. A rattristare il bambino è la convinzione che quest’anno non riceverà regali, dal momento che ha visto con i suoi occhi Babbo Natale ricevere un colpo di pala e stramazzare a terra. Per questo, da quel momento, la sua unica preghiera è: "Ti prego, Babbo Natale, torna dal regno dei morti!". E si sa, per quanto impossibili, a volte i desideri dei bambini vengono accolti in paradiso; in questo caso quello di Joshua viene intercettato dall’arcangelo Raziel, che non è certo l’angelo più sveglio nel regno dei cieli. Spinto dall’euforia per la missione che deve compiere, l’arcangelo dà inizio a una serie di eventi che getteranno i residenti di Pine Cove dritti nel caos, culminante nella festa di Natale più esilarante e terrorizzante che la città abbia mai visto.
Christopher Moore, Uno stupido angelo (The Stupidest Angel. A Heartwarming Tale of Christmas Terror, 2004)
Traduzione Giulia Balducci
Elliot Edizioni, collana Scatti, pagg. 239, euro 16,50
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