Illustrazione di Franco Brambilla per Mondo9
Illustrazione di Franco Brambilla per Mondo9
Il concetto di vita non necessariamente organica, la commistione tra la carne e altri materiali per la creazione di qualcosa di "altro", sono temi che ritornano spesso nell'opera di Tonani.Strutturalmente il racconto spiazza. Il doppio punto di vista, narratore e personaggio, non è esattamente alterno.  Non sempre dove finisce uno comincia l'altro.Entriamo spesso in un evento con gli occhi di Yussuf e poi ci troviamo, col punto di vista del narratore, qualche attimo prima. L'effetto è lacerante. Appena entrati in empatia col personaggio, il narratore riporta il lettore fuori, lasciandolo con la forte volontà di rientrarci al più presto possibile. Forse non sempre durante il racconto l'effetto è pienamente riuscito, e forse lo spiazzamento non era nel desiderio dell'autore. Robredo è in definitiva un bel racconto, capace di offrire una lettura che non lascia indifferenti.L'ambientazione è, anche dal finale del racconto lo si desume, così piena di personaggi e situazioni che vogliono essere raccontate, che non potrà mancare un altro capitolo nella saga.

Chatarra, è il racconto successivo, che allarga ancora di più l'orizzonte narrativo, mostrandoci la terribile fine delle macchine, che fino all'ultimo sono allo stesso tempo utili e letali agli uomini.

L'isola di Chatarra è un gigantesco aggregato di macchine in agonia, che formano una isola vivente moribonda, mefitica e ancora densa di pericoli.

Per compiere l'atto di eutanasia delle macchine esiste una congrega di esseri umani, che devono esporsi in prima persona per inoculare in esse il veleno atto a distruggerle. Di questa Gilda fanno parte Marcelo e Lara, fratello e sorella.

Le macchine agonizzanti sono portatrici della minaccia del Morbo, che tramuta in metallo qualsiasi cosa tocca. Tanti saranno i pericoli incontrati dai due durante la missione e non mancano i momenti di tensione. Chatarra è diventato un ecosistema, popolato di creature pericolose quanto e più del Morbo. Metallo vivente, che ha generato forme di vita che forse erediteranno la vita, strappando il primato alla materia organica.

Pur tuttavia il terzo racconto non mantiene tutte le promesse di espansione dell'universo narrativo contenute nel precedente.