All’inizio degli anni Novanta, inoltre, i due editori più importanti, Mondadori e l’Editrice Nord, varano due premi destinati ad ospitare romanzi inediti di fantascienza: il premio Urania e il premio Cosmo. Anche se viene pubblicato u solo autore italiano nelle due collane da cui prendono il nome i due premi è comunque un segnale importante per gli autori di casa nostra. Nel 1994, infatti, a vincere il premio Urania è Valerio Evangelisti con il romanzo Nicolas Eymerich, inquisitore, dando vita ad una saga letteraria che alla fine conterà ben dieci romanzi e soprattutto il successo personale dello scrittore bolognese che andrà oltre i confini della science fiction. Il premio Urania, nel corso degli anni Novanta, offrirà l’opportunità anche ad altri autori di emergere e di approdare a collane ed editori non specializzati.Sulla scia dei libretti a basso costo varati da Stampa Alternativa con il titolo di Millelire, la Newton & Compton, avvalendosi della cura di Sebastiano Fusco e Gianni Pilo vara la collana Il Fantastico Economico Classico, con l’etichetta editoriale La Compagnia del Fantastico (50 numeri, dal 1994 al 1996). Si tratta di volumi che pur presentando alcuni classici sono impaginati in modo fitto, con una grafica spartana al limite della lettura: il tutto per contenere al massimo il prezzo.
Su Urania cominciano, invece, a comparire più di un romanzo di autore italiano, arrivando anche a pubblicarne quattro su 24 numeri.
Dal 1994 al 1996 per la Telemaco (6 numeri) e poi dal 1994 al 1995 cin la casa editrice Phoenix (18 numeri), Daniele Brolli – scrittore ed editor – vara una nuova versione italiana della Isaac Asimov Science Fiction Magazine che poggia le fondamenta soprattutto sul fenomeno cyberpunk allora molto in voga.
L’esplosione del fenomeno Internet alla metà degli anni Novanta consente a molte iniziative cartacee di traghettare sul web. La prima pubblicazione in Rete dedicata alla fantascienza è stata la nostra rivista Delos. La rivista – fondata da Luigi Pachì e Silvio Sosio - nasce nel novembre 1994, con il nome di Delos Cyberzine, ed è distribuita in forma testuale sulle BBS (Bulletin Board System), una sorta di Internet dei primordi. Dal numero 4, datato aprile 1995, Delos inizia le pubblicazioni su Internet e da allora è per tutti la rivista di fantascienza on-line per antonomasia, riempiendo di fatto il vuoto che si era creato con la scomparsa delle riviste cartacee. Nel 1997, gli stessi creatori di Delos, danno vita a Fantascienza.com, che ben presto si attesterà come il più importante portale di fantascienza in Italia, con al suo interno numerose altre iniziative e siti, a cominciare dal Corriere della Fantascienza, praticamente un quotidiano on-line con notizie e recensioni.
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