- Se io fossi ferita, Thomas, ti prederesti cura di me? - Se tu fossi ferita, vorrei succhiarti via qualsiasi malattia… Facevo il duro, però rimasi stupito, quando lei mi prese in parola. 

- Ecco, questa è la ferita. 

Le sue cosce si allargarono. I suoi petali in carne, spessi e rosati, erano invitanti. Era un magnetismo diverso dal trasogno: qualcosa mi sussurrava con insistenza che quella “ferita” mi avrebbe restituito tanta ebbrezza quanta disperazione. 

All’epoca, per me valeva il detto “wat je niet weet, doet geen pijn”[4] eppure, ciò che avrei appreso da quell’esperienza e soprattutto dalle sue incredibili conseguenze, sarebbe tornato a ferirmi ogni qualvolta ci avessi ripensato.  

In fin dei conti, se Yumiko aveva con sé la pillola salva-vita, quello non era proprio reato. Era più un accenno di reato, un abbozzo di crimine mezzo sventato. Non era possibile che ti sbattessero dentro, e per di più in isolamento, per così poco.  

E poi non c’erano neppure le secur-cam di sorveglianza, per cui a chi gliene sarebbe importato se e dove avessi lasciato gli spermi? 

Me ne stavo così, assente e pensieroso, che non mi accorsi di essere scivolato dentro di lei. No, in realtà, fu lei a farmi scivolare e a guidarmi alla cieca dentro di sé. 

Con uno scatto, Yumiko si sollevò e mi afferrò per i lombi. Mi tirò con forza fino a sbattere contro il suo pube. Un ringhio mezzo stonato mi uscì dalla bocca. 

La vampira snudò le gengive e due canini da Transilvania presero di mira il mio collo. 

- Me li sono fatti allungare apposta per te. 

Nella mia ignoranza, sbattei gli speroni dalla goduria. Il cervello era ridotto a un colabrodo di sensazioni a duello. Yumiko conosceva mille modi per prendermi. O forse ero solo un cagnetto che si lasciava convincere con una zolletta di zucchero. 

- Per te, me ne fotto della Polizia. 

Le sue zanne sul mio collo facevano ancora più effetto in basso, sulle zone d’ombra. 

Chi poteva immaginare che sarebbe bastato così poco per poter distorcere la realtà e trasformarla in qualche cosa di tanto assurdo anche senza V-lenti.