Proviamo a tradurre letteralmente il titolo di Iron Sky, una delle rarissime produzioni originali di fantascienza presenti nel panorama cinematografico attuale, inflazionato da sequel, prequel e adattamenti come non mai. “Cielo di Ferro”, come se al mattino, uscendo per andare al lavoro e alzando gli occhi vedessimo delle lastre di metallo bullonato al posto dello smog e/o delle nuvole.
La sensazione è quella claustrofobica di chi viene oppresso senza speranza di trovare una qualsiasi via di uscita. Sia chiaro, però che l'argomento viene trattato con un tono da commedia.
C'è di più di un semplice film (a giudicare da trailer, sito e quanto visibile sul web molto ben fatto e sicuramente godibile) messo su da agguerriti fan su un tema caro alle ucronie/utopie della fantascienza: la non sconfitta del nazismo.
Questo film punta dritto verso l'essenza di tanti altri telefilm, film, romanzi e racconti: la paura che una ideologia totalitaria, spersonalizzante, basata sul concetto che solo i più forti (definiti poi dalla elite in comando) sopravvivono mentre i deboli sono sacrificabili, risbuchi fuori per dominare incontrastata.
Partiamo da Star Trek e i Borg. “La resistenza è inutile”. Lasciatevi assimilare e vivrete felici, con una sola mente che vi dice cosa fare, condividendo come in un alveare una coscienza comune che fa capo alla Regina.
Altri telefilm? Doctor Who con i suoi Dalek, anni prima dei Borg. I Cylon del primo Battlestar Galactica (e anche del remake pur con le loro derive religioso spirituali), i Troopers di Star Wars (addirittura Cloni, nemmeno robot o persone) a partire dall'elmetto di Darth Vader.
Perfino serie “alternative” come Misfits non disdegnano l'episodio ucronico con la vittoria di Hitler.
Sì, ci fa paura tutto questo, ed esorcizzarlo è necessario, altrimenti non riusciremmo a guardare un periodo così oscuro della storia dell'umanità senza sentirci infettati in qualche modo.
Vogliamo continuare nelle citazioni spostandoci sul letterario? Ovviamente La Svastica sul Sole (The Man in The High Castle, in originale) di Philip Dick, ma anche Fatherland di Harris (che in realtà è una detective story ambientata nella ucronia della vittoria nazista) fino ad arrivare alla Trilogia dell'Occidente di Mario Farneti, pubblicata qualche anno fa dalla Nord, dove è il fascismo ad aver vinto e dominare il mondo.
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