Rise of The Planet of The Apes, film del 2011 che fa da reboot al franchise del Pianeta delle Scimmie, avrà un seguito, anche se è alla ricerca di un regista. Il progetto è confermato tanto da avere già una data d'uscita ufficiale: il 23 maggio del 2014.
Il primo film di quella che quindi è una nuova serie è stato diretto da Rupert Wyatt e ha avuto abbastanza successo di pubblico e di critica da spingere la 20th Century Fox a mettere quasi subito in cantiere un seguito. Il CEO della Fox, Tom Rothman, non ha perso tempo nell'assicurargli una corsia preferenziale. Forse fin troppo in fretta come vedremo dopo. Costato 93 milioni di dollari, il film ne ha incassati in totale quasi 482, di cui 106 tra USA e Canada; un risultato niente male.
Il seguito avrà il titolo di Dawn of The Planet of the Apes. Questo creerà un po' in confusione in Italia, visto che il titolo nel nostro paese del primo film è stato L'Alba del Pianeta delle Scimmie, traduzione letterale del secondo capitolo. La sceneggiatura è stata affidata a Scott Z. Burns (Contagion e The Bourne Ultimatum) che ha ereditato la prima versione di Amanda Silver e Rick Jaffa. Protagonista sarà ancora Andy Serkis nei panni, o meglio nella pelliccia di Cesare, lo scimpanzé che guida la rivolta dei primati.
Almeno in teoria nel sequel Cesare dovrebbe consolidare il dominio delle scimmie sulla Terra. Il regista del primo film aveva dichiarato che il seguito sarebbe stato ambientato otto anni dopo con i riflettori a illuminare una nuova generazione di scimmie pronta ad andare in guerra con l'umanità o con quello che ne resta dopo la diffusione del virus vista nelle sequenze finali, una nuova generazione che deve confrontarsi con la cultura e l'ambiente umano.
Solo che qualche giorno fa è arrivato l'annuncio che Ruper Wyatt avrebbe lasciato il progetto perché ritiene la data troppo vicina per fare un buon lavoro. Non sarebbe la prima volta che la Fox mette alle corde un regista per far uscire un film il prima possibile, tanto da costringerlo a lasciare (di recente è accaduto con Gary Ross col seguito di The Hunger Games). Wyatt avrà comunque Charlize Theron per il film di fantascienza/azione Agent 13.
Ecco allora che la Fox ha subito organizzato una lista di possibili sostituti. In cima c'è Matt Reeves, che ha diretto Cloverfield e l'horror Let me in (in italiano Blood Story) e che ha appena lasciato il remake di The Twilight Zone. Altri candidati sono J. Blakeson (The disappearance of Alice Creed), Juan Carlos Fresnadillo (28 settimane dopo) e Jeff Nichols (Mud). Si è parlato anche di Guillermo del Toro, che però ha già abbastanza da fare per potersi liberare con così scarso preavviso. I produttori della Fox incontreranno a breve i registi per poi fare la loro scelta.
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