La Edizioni Della Vigna pubblica, nella collana Fermenti il  romanzo Le realtà oscure (2012), scritto da Alfonso Dama un autore che da oltre venta’anni pubblica narrativa di vario genere ed è stato anche soggestista e sceneggiatore per Topolino.

Dama fa il suo esordio nella narrativa di fantascienza con un romanzo che si svolge nel futuro, quando non vi sarà una sola realtà, ma mondi alternativi che accoglieranno inediti viaggiatori in dimensioni insolite e avventure da sogno. Ma, ricorda l’autore, ogni sogno può trasformarsi in un incubo.

Molto interessante è la prefazione del veterano Antonio Bellomi, che scrive:

"Capiremo a mano a mano durante il romanzo cosa sono esattamente le Realtà Oscure; per ora vi basti sapere che in futuro sarà possibile vivere dentro realtà virtuali molto sofisticate, tanto sofisticate da poter persino dimenticare che non sono la vera realtà. Ma qualcosa all'interno della struttura di queste realtà virtuali non funziona più come dovrebbe, e diventa impossibile uscire da alcune di esse, trasformatesi in una sorta di universi paralleli in cui si può anche morire sul serio.

In questo scenario si muove il nostro protagonista, Hort Logan, all'inizio colto da un'amnesia quasi totale, ma che pian piano recupera la memoria. Ha una missione... e quale, lo scopriremo nello svolgersi dei capitoli ambientati in un mondo fantasy di stile medievale."

Continua Bellomi: "È soprattutto un romanzo di avventura. Avventura fantastica, è vero, e a volte volutamente esagerata (del resto, non dimentichiamoci che siamo in una realtà virtuale creata per lo svago), ma l'autore trova sempre il modo di ricordarci che la vera trama è quella ambientata nella vera realtà: gli intrighi che hanno originato l'esistenza delle Realtà Oscure."

L’autore

Alfonso F. Dama nasce a New York, il 7 maggio 1961. Trapiantato in Italia all'età di quattro anni e mezzo, cresce e studia in un paesino alle falde del Vesuvio. Fin da piccolo coltiva la passione per i libri e lo scrivere, provando un fascino particolare per la carta stampata. A 15 anni scrive il suo primo giallo, Il fantasma di Candem-burg, completamente steso a mano, con la biro, su quaderni scolastici. Dopo aver avuto la sua prima macchina dattilografica scrive Delitto in ascensore, altro mystery, che partecipa al concorso Alberto Tedeschi della Mondadori classificandosi settimo. Intanto collabora come soggettista e sceneggiatore per collane a

fumetti, quali Tiramolla, Corriere dei Piccoli, Topolino e quelle della Ediperiodici. Firmandosi Alex Dyme, pubblica due racconti horror per Creepy e uno per una casa editrice americana. Verso la fine degli anni Ottanta vince il Premio internazionale Dominium con il romanzo breve Le folli notti del camionista poeta. Dello stesso periodo è Il canto delle lucciole da cui viene tratta l'omonima opera teatrale. Basandosi sul concetto che bisogna scrivere ciò di cui si conosce e avendo lui una cultura scientifica, negli anni Novanta passa alla fantascienza. Recentemente ha collaborato con diverse riviste pubblicando racconti thriller, horror e sci-fi.

Quarta di copertina

I creatori di Mondi decisero le regole.

Qualcuno le infranse.

Una volontà diabolica.

Qualcosa di ancestrale...

Le Realtà, divenute ormai dimensioni oscure e deliranti, universi paralleli al di fuori di ogni progetto, di qualsiasi programma generato, come buchi neri alieni allo spazio reale, sfuggirono a ogni controllo...

e... fu così... che...

In un futuro remoto, un cibernauta senza memoria si trova ad affrontare una trappola allucinante, perso in un altrove dove dimensioni da sogno si stanno trasformando in incubi senza fine.

...continuava a chiedersi: perché non poteva morire?

Alfonso Dama, Le realtà oscure (2012), Edizioni Della Vigna, collana Fermenti 7, pagg. 345, euro 14,50