Tra un paio di mesi compirà 93 anni. Eppure a leggere il suo blog, benché si tratti di post il più delle volte pieni di ricordi, Frederik Pohl dimostra di essere pieno di cose da dire, di idee da trasmettere, di indignazione politica, di passione per la fantascienza e la scrittura.
La sua carriera ha attraversato tutte le ere della fantascienza, e sempre da una posizione di protagonista assoluto. È stato uno dei fan che hanno organizzato la prima convention della storia nel 1939; è stato uno dei primi fanzinari, ha fatto parte del club newyorkese The Futurians che ha iniziato a questo mondo autori del calibro di Asimov e Bradbury. È stato un grande scrittore, è stato direttore di riviste, è stato agente letterario. E in tutte queste cose è stato sempre tra i migliori in assoluto.
Ora sta riversando questo bagaglio di esperienze straordinario anche su internet, sul suo blog The Way The Future Blogs. E lo riverserà anche nelle pagine di Robot, a partire dal prossimo numero, con una nuova rubrica che si intitolerà Com'era il futuro. Si parlerà di fantascienza e politica all'epoca del maccartismo, scopriremo la straordinaria e tristemente breve vita di Cyril M. Kornbluth, di quella volta che i fan di New York salirono tutti in treno per andare a Philadelphia, e tante altre storie. Una testimonianza ricchissima, vividissima, dal cuore più intimo di questo mondo di sogni e di sognatori.
Nel corso del 2013 Robot ospiterà anche un racconto di Frederik Pohl.
Per chi non volesse correre il rischio di perdere qualche numero, l'abbonamento a quattro numeri costa solo 33 euro: www.delosstore.it/robot.
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