Zanforte osserva il collega, chiedendosi se non sia l’ora di dargli una strigliata. No, pensa, troppo presto. – Avevi dei dubbi? – dice semplicemente.Preleva la lattina e rientra nel proprio ufficio.
Il colpo lo raggiunge direttamente sulla tempia. Zanforte grida. Il dolore è fortissimo e la vista gli si annebbia per qualche istante. Davanti a sé non c’è nessuno, subisce un altro colpo alla testa dall’alto, violentissimo, che lo fa caracollare sul pavimento.
Disteso a terra può finalmente vedere il suo aggressore; sopra l’armadietto delle divise, la bambina è appollaiata con lo sguardo allucinato e sta armeggiando con il fermacarte.
Zanforte si tocca la testa, sanguina. Allora prova a rialzarsi, ma la bambina gli salta letteralmente addosso, facendolo ripiombare al pavimento.
La piccola peste gli si siede sopra il petto pronta per scagliargli il successivo colpo di fermacarte. Zanforte riesce a intercettarle il braccio, fermandola per tempo. Quindi le stringe il polso con forza, fino a farle perdere l’arma dalle mani. L’oggetto cade a terra, e l’uomo allenta la presa. Solo a quel punto si accorge che la bambina ha il ghigno tirato, la bocca serrata e le pupille enormemente dilatate: agli occhi indossa l’eyes-t.
Zanforte si alza tenendo bloccate le braccia della bambina, che si dibatte per liberarsi. Quindi, con un gesto rapido, acciuffa l’interfaccia tra pollice e indice, cavandoglielo dagli occhi.
La bambina ha un sussulto, quindi scoppia a piangere.
A quel punto sopraggiunge il sovrintendente, insieme a un paio di colleghi, allarmati dal trambusto e dalle grida.
– Che diavolo succede?
Zanforte mostra la consolle ai colleghi. – Mi ha aggredito. Indossava questa, l’ha trovata sulla mia scrivania. Vogliamo scommettere che ci sta girando BrainLogos?
8. Senza titolo
La bambina era davvero sotto l’effetto collaterale di BrainLogos. Il software, invasivo per la mente di un adulto, si è rivelato dannoso per la psiche dei bambini che lo avessero utilizzato. Non solo, la collera ha preso possesso del loro cervello, i piccoli sono diventati violenti, assassini, persino dei propri genitori. Infine, il loro indifeso cervello, ne ha subito la dipendenza.
– Così è stato anche per i nostri due casi?
Zanforte guarda il suo sottoposto con indulgenza. Ma non ha intenzione di concedergliene oltre.
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