Rapiti e/o attaccati dagli alieni. O peggio ancora invasi dagli stessi. Dalla celeberrima serie X-Files risalendo indietro nel tempo, è un tema che ha trovato enorme fortuna in ambito fantascientifico. Alla lunga produzione si aggiunge ora Vessel, un corto horror/sci-fi che riprende il genere e lo ambienta su un aereo. Sulla trama non c’è altro da dire.
Clark Baker, giovane statunitense che si sta facendo le ossa come assistente di produzione in serie tv, nonché sceneggiatore e regista del progetto (il suo esordio), dichiara di essersi rifatto ad Alien, Incontri ravvicinati del terzo tipo e La cosa. Tre grandi film a cui potremmo aggiungere L’invasione degli ultracorpi (1956) e anche Nightmare at 20,000 Feet (1963), episodio della serie Ai confini della realtà in cui William Shatner interpreta un uomo che sale su un aereo e vede un mostro fuori dal finestrino (ovviamente è il solo…). Senza dimenticare un tocco da B-movie in stile Snakes on a Plane (film del 2006 con Samuel Jackson).
Anche nel caso di Vessel l’ambientazione è ad alta quota. L’interno di un aereo è in effetti funzionale a semplificare il set, risparmiare denaro (poi comunque investito in computer grafica e soprattutto in animatronica, visto che l'alieno è in effetti un pupazzo semovente), condensare l’azione in un solo ambiente (anche claustrofobico, il che fa sempre gioco quando si parla di alieni) e riuscire a raccontare tutto in pochi minuti (circa una decina). Non male le prove attoriali, tutte affidate ovviamente ad attori sconosciuti che possono vantare qualche apparizione al massimo in serie tv o pubblicità. Buona visione.
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