- Sarebbe come aprire un auto con un bulldozer. Rafius non rispose alla mia affermazione. Si limitò a guardare la scatola con espressione sconfitta. Guardai la custodia. C'era qualcosa di familiare in essa. E in effetti per una volta tanto l'intuizione mi arrivò fulminea. - È una scatola chiusa. Non è nulla di diverso da un motore!
Rafius mi guardò non molto convinto.
- Che vuoi dire?
- Ascoltami. Quella scatola è come un motore. Quello che c'è dentro ha la stessa probabilità di esistere quanto di non esistere. Fino a quando non l'apriamo il contenuto esiste nei due stati sovrapposti. Il paradosso, solo apparente, sta proprio qui: finché non si compie l'osservazione, il contenuto può esser descritto indifferentemente come esistente e come no, in quanto è soltanto l'osservazione diretta che, alterando i parametri basali del sistema, attribuirà allo stesso uno stato determinato e "coerente" con la nostra consueta realtà. Tutto quello che devi fare è tarare la tua macchina sul contenuto e non sul contenitore. Dando come certa la sua esistenza. È quello che faccio io per aprire un motore. O pensi che io assuma che il gatto all'interno del motore sia morto?
Rafius invertì il verso del dematerializzatore e lo azionò.
L'universo intero sembrò trattenere il fiato. Ma non successe nulla.
- Andiamo in officina - dissi
Appena arrivati spiegai il mio piano.
- L'unica alternativa che ti posso proporre è mettere la scatola in un motore e accendere. A quel punto abbiamo la possibilità che la scatola, il contenuto, o entrambi assumano uno stato di esistenza o non esistenza».
- Abbiamo folo uno ftato poffibile, e non poffiamo prevedere quale farà.
Tecla non seguiva molto lo scambio di battute, ma percepì la gravità del momento. Appoggiò una mano sulla mia spalla come a rincuorarmi, anche se, a giudicare dalla sua espressione, ne aveva più bisogno l'alieno.
O bere o affogare.
Rafius mi porse l'astuccio, che inserii nella cuccia del motore della Jaguar.
Quando girai la chiave di avviamento del motore, non si avvertì alcun ruggito. Solo un rumore intermittente, flebile. Quasi impercettibile. Come uno sbatter d’ali.
- Ci fei riufcito! L’hai liberata!
La probabilità più utile si era verificata. Nella vita per riuscire ci vuole fortuna.
Lo stato di non esistenza del contenitore si era sovrapposto allo stato di esistenza del contenuto.
Quando aprii la cuccia del motore ne uscì, svolazzando, una farfalla.
- Vedete, quefta farfalla è fpeciale. Avete mai fentito parlare dell'effetto farfalla?
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