- Ho sentito abbastanza! - Il commissario spuntò, arma alla mano. - Datemi la custodia! La voglio! Ci farò un sacco di soldi. Lo sapevo che l'aveva lei, signor meccanico quantistico! Ho fatto bene a seguirla. Non la vorrete dare a questi alieni da operetta?Avevo ancora in mano la custodia. Stavo per darla al presunto killer, poi rivelatosi una specie di poliziotto alieno. Ma ora un poliziotto terrestre mi stava minacciando.

Rafius non sembrava preoccupato. Guardò verso il commissario.

Ma quello era ben concentrato sul suo bersaglio.

Forse troppo. E non notò il calcio che Tecla gli sferrò dove fa più male a un uomo.

Era abbastanza per distrarlo. Mentre il poliziotto si piegava in due dal dolore, Rafius chiuse gli occhi, ma non accadde chissà che, nessun lampo o evento strano. Il commissario rimase bloccato sulla sua posizione dolorante.

- Che gli hai fatto?

- Ho folo usato un alteratore portatile di probabilità. Nulla di più. Il vostro commiffario è ftato immobiliffato in un oriffonte degli eventi temporaneo. Ho folo alterato la probabilità che il commiffario reagiffe, facendola tendere a zero. Domani mattina farà liberato, e non ricorderà nulla. Ma la nostra vittoria è la vittoria di una battaglia. Il fuo capo prima o poi cercherà di nuovo di alterare l'equilibrio degli attrattori, o di chiffà quale caotica legge dell'univerfo. Ci fono poteri forti in azione. Multinazionali, poteri economici che vogliono plafmare la realtà a loro ufo e confumo. Dovremo ftare in guardia.

- Apriamo la custodia, adesso? - chiese sorridendo Tecla.

- Fi.

L'alieno prese la custodia in mano, e tentò di alterare la probabilità che gli atomi di materiale plastico di disperdessero nel cosmo per farla diventare l'evento certo.

Ma non accadde nulla.

- La custodia è protetta da un campo di imprevedibilità affoluta!

Nick e Tecla si guardarono perplessi.

Rafius, con la custodia ancora in mano, era visibilmente deluso.

- Non la puoi aprire? - chiese la donna.

- Non con l'alteratore portatile. Ma fe ufo quello dell'aftronave rifchio di danneggiare il contenuto.