Arriva il John Carter a fumetti con il titolo La Principessa di Marte. L'immortale romanzo scaturito dalla fantasia di Edgar Rice Burroughs è stato adattato a fumetto da Roger Langridge e illustrato da Filipe Andrade, ed è il primo volume di una serie di cinque che saranno tutti pubblicati dalla Panini Comics.
Il fumetto riporta la storia che conosciamo dal momento in cui John Carter si ritrova misteriosamente su Marte, chiamato Barsoom dagli abitanti, e viene catturato dagli uomini verdi, conosce il gigantesco Tars Tarkar che diventerà suo amico e incontra la bellissima principessa degli Uomini Rossi, Dejah Thoris. Questo primo volume termina con il ritorno di John Carter sulla Terra e la sua promessa solenne di tornare su Barsoom.
Gli autori. Roger Langridge, nato in Nuova Zelanda, vive a Londra dal 1993. Lavora nei fumetti da oltre vent'anni. La prima pubblicazione è Art d'Ecco per Fantagraphics nel 1990, disegnata su testi del fratello Andrew. In Inghilterra ha collaborato con 2000AD, Judge Dredd: The Megazine e Deadline, che l'hanno portato a collaborare con Marvel, DC, Dark Horse e altri importanti editori dei comics USA. Al momento sceneggia le storie di Doctor Who sul magazine pubblicato da Panini UK, firma la serie Muppet Show Comic Book (Boom! Studios, vincitrice di un Harvey Award) ed è lo scrittore di Thor: The Mighty Avenger.
Filipe Andrade è un disegnatore portoghese. Dopo un diploma in scultura all'Accademia delle belle arti di Lisbona si dedica alla sua passione: i fumetti. Durante uno dei suoi "ChesterQuest" alla ricerca di nuovi talenti per l'Europa, C.B. Cebulski lo scopre aprendogli le porte della Marvel Comics. Il primo lavoro di Andrade per la Casa delle Idee è una storia breve all'interno dell'one-shot Iron Man: Titanium. A questo lavoro seguono le collaborazioni su Capitan America e la miniserie Onslaught Unleashed.
Il Ciclo Marziano, di Marco Ricompensa. Nel 1912 Edgar Rice Burroughs è un uomo disperato che vive dei lavori più diversi dopo aver rinunciato alla carriera militare nel 7° Cavalleggeri. Approda alla letteratura fantascientifica quasi come fosse una panacea per il proprio fallimento. Comincia a scrivere di Barsoom, ovvero Marte, un mondo distante oltre sessanta milioni di chilometri dalla Terra e dalla sua desolante quotidianità. Quello che descrive è un mondo decadente, dove la forza fisica è più utile di qualsiasi forma di conoscenza. E parla di un soldato, John Carter, del suo amore per la principessa Dejah Thoris, della sua lotta per la salvezza di un pianeta che diventerà la sua casa. Burroughs non è sicuro di sé. Il manoscritto che fa pervenire alla rivista pulp All-Story non è firmato con il suo nome, ma con lo pseudonimo di Normal Bean ("testa sana", a dispetto delle avventure immaginate nella sua storia), che quando comincia la pubblicazione a puntate del suo romanzo diventa, per un refuso, Norman Bean. Burroughs aveva scelto come titolo A Princess of Mars (La principessa di Marte) ma l'editor della rivista, Thomas Newell Metcalf, sceglie di cambiarlo in Under the Moons of Mars (Sotto le lune di Marte). I sei episodi all'interno di All-Story sono un successo immediato e inaspettato. I sogni a occhi aperti di Burroughs vengono resi vividi e godibili dalle sue doti innate di narratore (aveva completato solo le scuole dell'obbligo) e percorrono un territorio fra fantascienza e fantasy, due generi allora non ancora codificati. Il riscontro ottenuto spinge Burroughs a riprendere il personaggio di John Carter, continuando a scriverne le avventure fino al 1943, per un totale di undici libri, dando vita a quello che resterà noto come il ciclo marziano o il ciclo di Barsoom. Burroughs diventa uno scrittore a tempo pieno e, mentre il romanzo viene serializzato, scrive il suo capolavoro: Tarzan delle scimmie. La prosa concisa e immediata di Burroughs è perfetta per la trasposizione cinematografica e così quest'anno, cent'anni dopo la comparsa sulla carta stampata, John Carter è il protagonista di un film diretto da Andrew Stanton (regista di Alla ricerca di Nemo e WALL-E) con protagonista Taylor Kitsch, che vede Willem Dafoe nel ruolo di Tars Tarkas e Lynn Collins in quello della priricipessa Dejah Thoris. Questo fumetto è la trasposizione del romanzo di Edgar Rice Burroughs.
Roger Langridge e Filipe Andrade, La Principessa di Marte (2011)
Traduzione Fabio Gamberini, Panini Comics, euro 12,00
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