È da poco in libreria Il seme dell’apocalisse (Die Saat, 2010) della tedesca Fran Ray. Il romanzo unisce fantascienza, per le tematiche di novità e di futuribile che contiene, e thriller per gli omicidi e le situazioni pericolose in cui si ritrovano i protagonisti. Il tema è di grande attualità: la possibilità di mutare geneticamente le piante per renderle più forti, non attaccabili da parassiti e con maggiore produzione di frutti. Su questo argomento da vario tempo, nel mondo, è in corso una battaglia tra chi è favorevole ai prodotti della terra geneticamente modificati e chi è contrario. Sul tema l’autrice ha scritto un interessante thriller di fantascienza ecologica.
Nel laboratorio della facoltà di genetica viene ucciso il professore Jerome Frost e gli investigatori puntano verso gli eco terroristi. Nel contempo il protagonista Ethan Harris, tornando da un viaggio di lavoro, trova la moglie morta per aver ingerito molti sonniferi, lasciando solo un biglietto d’addio. Ethan conosce bene la moglie e trova impossibile questo suicidio. Quando scopre che poche sere prima la moglie si era incontrata proprio con il professore Frost, capisce che le due morti sono collegate e che sua moglie è stata uccisa.
Inizia a indagare per proprio conto andando contro poteri forti sia politici che industriali. La ricerca della verità lo porterà in giro per il mondo passando per Ginevra e la Norvegia fino in Uganda, dove si sta diffondendo una terribile malattia che potrebbe arrivare anche in Europa...
L'autrice. Fran Ray è nata in Germania nel 1963 a Magonza e ha studiato storia del cinema a Monaco di Baviera. Dopo anni in giro per il mondo, ha vissuto per vario tempo anche in Australia, si è stabilita in una piccola cittadina sul mare nel sud della Spagna. Quando non scrive, fa lunghe passeggiate con i suoi cani, cucina per la sua famiglia, legge oppure pensa al suo prossimo romanzo.
La quarta di copertina. In un laboratorio della facoltà di genetica dell’Université Pierre et Marie Curie, viene rinvenuto il cadavere orrendamente mutilato del professor Jérôme Frost. Da subito, i sospetti ricadono sulle organizzazzioni eco-terroristiche, anche perché sulla parete è stato tracciato col sangue un messaggio chiaro: Il nuovo mondo dei ricercatori genetici… Ethan Harris è sconvolto: rientrato da un viaggio di lavoro, ha trovato la moglie Sylvie morta in camera da letto. Una confezione di sonniferi vuota e un biglietto d’addio lasciati sul comodino sono prove inequivocabili di un suicidio, ma Ethan non può accettare il fatto che Sylvie, una donna solare e brillante medico in carriera, abbia deciso all’improvviso di togliersi la vita. E, quando scopre che poche sere prima lei si era incontrata in segreto con il professor Frost, l’uomo si convince che le due morti siano collegate e che i responsabili abbiano disseminato le scene del crimine di falsi indizi per sviare la polizia. Determinato a vendicare la moglie, Ethan si lancia quindi in un’indagine privata che lo porterà sulle tracce di un misterioso progetto su cui Sylvie e Frost avevano lavorato per conto dell’Edenvalley, una multinazionale che produce semi geneticamente modificati: un progetto che potrebbe cambiare per sempre la vita sulla Terra, un progetto che, forse, nessuno ormai può fermare…
Fran Ray, Il seme dell’apocalisse (Die Saat, 2010)
Roberta Zuppet, TEA, collana TRE60 n. 7, pagg. 440, euro 9,90
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