Nel contesto della mostra “Gli antenati della fantascienza italiana”  il Mu.Fant inaugura un nuovo percorso espositivo dedicato alla pre-fantascienza piemontese. In mostra una ricca varietà di materiali provenienti dalle collezioni di Riccardo Valla e Piero Gondolo della Riva, relativa alle rappresentazioni del Futuro nel Piemonte della fine del secolo XIX, fra letteratura e immaginario popolare. 

Numerose le curiosità esposte: illustrazioni, manifesti e cartoline Otto/Novecentesche raffiguranti, ad esempio, Ovada e Poirino nel futuro, una improbabile “Torino marina”, Gianduia sulla Luna, i seleniti immaginati a partire dalle supposte osservazioni astronomiche di Herschel pubblicate dal libraio piemontese Giuseppe Vaccarino. E ancora, numerosi romanzi fantastici popolari, come quello dell’avvocato astigiano Agostino della Sala Spada (pubblicato nel 1874 a Casale, dalla Tipografia del Giornale Il Monferrato) che racconta di una Torino del futuro (nel 2073!) che, con sei milioni di abitanti, ha fagocitato i comuni limitrofi e i cui cieli sono solcati da futuristiche macchine volanti. E infine diverse rare edizioni torinesi (Lattes e Paravia) di romanzi fantastici illustrati.

Programma della serata

Ore 18-19,00

Presentazione del percorso La Fantascienza piemontese e torinese fra Ottocento e Novecento, con la presenza di Riccardo Valla e Piero Gondolo della Riva. Cinzia Di Cuonzo, presenterà la sezione Fantascienza e Futurismo.

Ore 19,15 – 20,15: 

Apericena a cura del Mu.Fant

Ore 20,30- 22,30: 

Proiezione del film Barbarella, nell’ambito del cineforum Meravigliose Alchimie, con un introduzione a cura di Elena Romanello, saggista e scrittrice torinese di Fantasy, che rifletterà sulla fantascienza al femminile.