L'autore e regista messicano Alfonso Cuaròn, dopo il successo di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban e di I figli degli uomini, tratto dal best seller omonimo di Phillis D. James, è uno dei più attesi sulla scena hollywoodiana. E il suo nuovo film, ancora di fantascienza e dal titolo Gravity, doveva essere uno dei pezzi forti della stagione 2012, programmato per irrompere nelle sale poco prima della fine dell'anno. Invece, silenziosamente, il film ha iniziato ad accumulare ritardi finché, in questi giorni, è arrivato l'annuncio ufficiale di Warner Bros, che distribuisce e produce il film insieme a Reality Media. L'annuncio è asciutto e senza commenti: l'uscita è rimandata in un momento imprecisato del 2013.
Gravity è un progetto piuttosto ambizioso. Scritto dal regista insieme al figlio, Jonàs Cuaròn, e all'autore e regista televisivo Rodrigo Garcia (Six feet under, In Treatment), racconta di una missione di routine verso una stazione spaziale che improvvisamente si trasforma in dramma: lo shuttle viene distrutto, la stazione danneggiata gravemente e solo due astronauti sopravvivono, la dottoressa Ryan Stone e il comandante Matt Kowalsky, sospesi nello spazio con poco ossigeno e senza risorse. I due saranno impegnati nella lotta per la sopravvivenza e nel tentativo di tornare a Terra, in un racconto che mescola thriller, suspense e fantascienza tecnologica.
Il progetto, nato alcuni anni fa, era stato inizialmente pensato per avere Angelina Jolie come protagonista. Successivamente, passati i diritti dalla Universal alla Warner, il film venne proposto prima a Marion Cotillard e poi a Scarlet Johansson e Natalie Portman, prima di trovare il volto definitivo in Sandra Bullock, al suo esordio fantascientifico. Nel ruolo di Kowalski c'è il ritorno di George Clooney, lontano dalla fantascienza dopo il non brillantissimo risultato del remake di Solaris, mentre il ruolo del comandante della stazione in un film dalle atmosfere angoscianti è Basher Savage, che si vedrà in World War Z. Il film poteva contare su un budget di 80 milioni di dollari ed è stato girato nei teatri di posa londinesi, con la possibilità di essere convertito in 3D.
Ma cosa ne ha causato il rinvio? Come detto Warner Bros non ha voluto dare particolari, ma da quello che si legge in rete sembra che la prima proiezione di test, fatta davanti a un pubblico ristretto, abbia provocato reazioni contrastanti, che andavano dal "capolavoro" al "peggior film di sempre". Ciò deve aver indotto quelli della Warner a prendersi un periodo di riflessione, anche se non si capisce bene per fare cosa. Perché se il film non viene considerato valido, l'implicazione immediata consiste nel doverlo parzialmente rigirare, essendo improbabile che Warner decida di buttare svariate decine di milioni di dollari già spesi. Il fatto che non sia stata fissata nemmeno una data ipotetica per l'uscita la dice lunga. Insomma, la faccenda per Cuaròn e soci si complica, e l'impressione è che il debutto fantascientifico della Bullock sia a forte rischio.
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