Men in Black, il film, si basò proprio sul fumetto di Lowell Cunningham. I produttori Walter F.

L'idea di base del terzo film è che Yaz, un alieno molto violento, poco divertente e un motociclista spaventoso che ricorda Dennis Hopper e Satana, torna nel 1969 per uccidere K (Tommy Lee Jones) e per poter far partire una serie di eventi che distruggeranno il mondo. J (Will Smith) viene mandato indietro nel tempo per fermarlo.
J ha visto cose inimmaginabili nei 15 anni trascorsi nei Men in Black, ma non c'è niente, neanche gli alieni, che renda J così perplesso come il suo sarcastico e reticente collega. Quando la vita di K ed il futuro del pianeta sono in pericolo, l’agente J dovrà viaggiare nel tempo per rimettere le cose a posto. J scopre che ci sono segreti relativi all'universo che K non gli aveva mai rivelato - segreti che scoprirà collaborando con il giovane Agente K (Josh Brolin) per salvare il suo collega, l'agenzia ed il futuro dell'umanità.
Non mancano come co-protagonisti i soliti viscidi mostri che animano la saga, molti sono per metà umani, anche se il cuore del film è il viaggio nel tempo e l'incontro di J con il suo amico K che, anche da giovane, non sorride mai.
Nel cast ci sono anche Emma Thompson nei panni del capo odierno dei Man in Black, Nicole Scherzinger e Alice Eve.
Come nei precedenti capitoli verrà rivelato che alcune celebrità hanno origini aliene, e in questo film ci saranno molti riferimenti a persone famose negli anni sessanta come: Yoko Ono, Kareem Abdul-Jabbar, Jimi Hendrix, Fidel Castro ed Andy Warhol che ha una scena estesa in cui aiuta Jay e Kay nella loro missione.
Il film è disponibile anche in versione 3D e chissà che proprio il film Barry Sonnenfeld non riesca a rivitalizzare questo formato cinematografico, dato da molti come ormai già archiviato.
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