Il numero 1582 di Urania è dedicato al romanzo di Joe Haldeman Verso le stelle, seconda parte di una trilogia iniziata con Dula di Marte, pubblicato nel maggio dello scorso anno. In questo episodio la vicenda dell'eroina Carmen Dula e dei misteriosi Altri, alieni che su scala cosmica si possono considerare i dirimpettai della Terra, si tinge di tinte fosche. La guerra interplanetaria minaccia di portare la distruzione in due sistemi solari. Ma il romanzo di Haldeman non è il solo motivo di interesse di questo numero di Urania: nelle due pagine finali Giuseppe Lippi annuncia una storica svolta nella rotta della rivista mondadoriana, quale sia lasciamo a voi il piacere di scoprirlo.
La quarta di copertina
Il pianeta madre degli Altri, i misteriosi alien infiltrati nel Sistema solare, si annida a sei anni e mezzo di viaggio dalla Terra, ed è lì che arriva la prima spedizione mandata a investigare. Sopravvissuti a un incidente spettacolare, gli esploratori scoprono che forse è possibile un’intesa fra le due razze, ma quando l’astronave torna sul nostro pianeta, gli umori dell’umanità sono cambiati. Una flotta è già pronta a portare la guerra contro gli Altri, un conflitto che avrà conseguenze disastrose…
L'autore
Joe Haldeman, nato nel 1943 a Oklahoma City e laureato in astronomia, ha prestato servizio in Vietnam. Da quell’esperienza ha tratto il romanzo Guerra eterna (1974), con cui l’anno successivo ha vinto i premi Hugo e Nebula. Il ciclo della guerra è continuato con Missione eterna (1999) e Pace eterna (1997). Nel 2004 ha vinto il premio Nebula con I protomorfi, a cui sono seguiti Cronomacchina accidentale (2007) e Dula di Marte (2008). Verso le stelle (Starbound, 2010) ne riprende i personaggi.
Verso le stelle di Joe Haldeman (Starbound, 2010), traduzione di Dario Rivarossa Urania 1582, pp. 256, Euro 4,50
È dal 1996 che David G. Hartwell e Kathryn Cramer presentano una raccolta di racconti e romanzi brevi contenente il meglio della fantascienza pubblicata nell'anno precedente.
Graffiti nella biblioteca di Babele è l'antologia dedicata al 2010. I lettori di Millemondi si chiederanno dove siano finiti i volumi del 2008 e 2009. Ebbene, non sono spariti in una piega spaziotemporale, semplicemente verranno pubblicati in seguito.
Questo ha permesso a Millemondi di portarsi in pari con l'originale, pertanto da questo momento solo il tempo necessario alla traduzione separerà le due edizioni, una buona idea che consente di leggere anche in Italia le storie più recenti.
La quarta di copertina
Una biblioteca è un luogo sicuro, a meno che non contenga sospette rivelazioni sull’Altro mondo. Un bestione uscito dai laboratori di genetica è un essere docile, a patto di farlo aggirare nei dintorni del laboratorio ed evitare che si spinga troppo oltre. Un pianeta come Venere, che di lune non ne ha mai avute, potrebbe improvvisamente accaparrarsene due. Un giocattolo dotato di intelligenza artificiale serve agli scopi più nobili, a meno che venga gettato nel secchio dei rifiuti. Con questa antologia, ricca di ben ventuno racconti pubblicati per la prima volta nel 2010 e raccolti in volume nel 2011, apprenderete inoltre come diventare Signori di Marte e addomesticare le più straordinarie specie aliene. Insomma, leggerete la prosa brillante dei migliori narratori del futuro.
I curatori
D.G. Hartwell e K. Cramer, antologista ed editor. Hartwell è nato nel 1941 e cura da tre lustri una collezione in cui presenta i migliori racconti e romanzi brevi dell’anno. La sua collaboratrice Kathryn Cramer, nata nel 1962, ha curato antologie di hard sf, fantasy (The Year’s Best Fantasy) e horror (Walls of Fear), ma è anche autrice di alcuni racconti in proprio.
Graffiti nella biblioteca di Babele a cura di di David G. Hartwell e Kathryn Cramer (Year's best SF 16, 2011), Urania Millemondi 59, pp. 496, Euro 7,50
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