L’istituto citato all’inizio del primo brano è l’INCE (Istituto Nazionale di Esperimenti Coordinati) e la voce è quella di uno dei suoi membri, il professor Filostrato, che dopo duecento pagine di risposte evasive sta finalmente illustrando il fine primo (e unico) dell’istituto. L’INCE, che sulla carta si presenta come un’agenzia di pianificazione sociale a carattere scientifico (con tanto di polizia privata alle sue dipendenze), segue in realtà un programma segreto finalizzato all’annientamento dell’umanità come la conosciamo. Alla sua testa ci sono infatti degli eldila corrotti, spiriti ultraterreni un tempo custodi della Terra e ivi confinati dalle potenze angeliche degli altri pianeti per placarne le mire di comando. Unendo il potere divino dei loro superiori con l’ingegneria genetica più avanzata, i membri dell’INCE intendono sacrificare l’umanità intera per dare alla luce una specie nuova, libera dalla gabbia del corpo e interamente soggetta alla volontà degli eldila. L’unica speranza di salvezza sarà in un redivivo Merlino, spalleggiato dagli eldila buoni che scenderanno sulla Terra per lo scontro finale. La voce del secondo passo appartiene alla quattordicenne Rei Ayanami, pilota della NERV. L’ente è responsabile del coordinamento degli Evange-lion (o Eva), macchine da combattimento umanoidi multifunzione, unica difesa del genere umano dagli attacchi degli Angeli, mostruosi giganti che attaccano metodicamente la città di Neo-Tokyo 3, nei cui sotterranei sono custoditi l’embrione di Adam, il primo Angelo scoperto, e il corpo di Lilith, il secondo Angelo, l’essere che ha generato l’uomo. Scopo degli Angeli è provocare il Third Impact, cioè l’estinzione dell’umanità causata dall’unione tra un Angelo e Adam, mentre la NERV e l’organizzazione che ne tira le fila, la SEELE, hanno il compito di evitarlo eliminando gli Angeli attraverso gli Eva, che poi non sono nient’altro che cloni dei loro nemici. Il vero scopo della guerra agli Angeli è però un altro: guadagnare tempo per il “progetto per il perfezionamento dell’uomo”, che similmente vuole favorire il Third Impact attivandolo però attraverso Lilith, perché così facendo le anime di tutti gli esseri umani si evolverebbero in un’unica entità divina.
Ora: cos’è l’obiettivo dell’INCE se non un “progetto per il perfeziona-mento dell’uomo”?
INCE, NERV e SEELE condividono inoltre il carattere subliminale dei propri nomi, anche se nella traduzione italiana questo aspetto passa inosservato. Nell’originale inglese, l’INCE è il N.I.C.E., National Institute of Coordinated Experiments, acronimo da leggere come il sostantivo nice, “piacevole”, nel chiaro intento di presentare l’istituto come una realtà benevola. Le parole Nerv e Seele in tedesco significano “nervo” e “anima”, nomi quantomeno originali per due organizzazioni paramilitari, resi ancor più misteriosi dai loghi che li rappresentano. Quello della NERV composto da una mezza foglia di fico (simbolo del peccato originale) e dalla scritta “God’s in his heaven. All’s right with the world”. Quello della SEELE da un triangolo con sette occhi, numero ricorrente nella descrizione della fine del mondo data nell’Apocalisse di San Giovanni.
In entrambe le opere, il riferimento alle schiere angeliche rientra in un più ampio schema di rielaborazione di tradizioni antiche, dalla Bibbia alla Cabala, dalla mitologia greca al Ciclo Bretone, al fine di creare nuovi miti, secondo quel processo di subcreazione messo in atto dallo scrittore che prende anche il nome di mitopoiesi, come Tolkien ha ben descritto nel suo saggio Sulle fiabe(5). Se però Anno opera con la libertà del laico, Lewis è vin-colato alla fede cristiana, che emerge sempre con forza nelle sue opere letterarie. George Orwell, che scrisse la recensione del libro di Lewis sul Manchester Evening News del 16 agosto 1945, sintetizza bene il concetto: “Egli è votato alle sue credenze, ma queste indeboliscono la storia, non solo perché offendono il senso di probabilità del lettore medio, ma perché in effetti decidono l’esito della storia in anticipo. Quando si sa che ci sarà uno scontro tra Dio e il diavolo, chiunque sa quale parte l’avrà vinta”(6).
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