Il Dottor Andrea Rossi, inventore e imprenditore italiano residente in Florida, mette a punto un congegno denominato Energy Catalyzer, Catalizzatore di Energia, poi abbreviato in E-Cat, che sembra abbattere il dogma scientifico che non vuole riconoscere le LENR (Reazioni nucleari a bassa energia). I fisici che lavorano con Rossi si mostrano convinti di avere tra le mani il sogno di Tesla, la promessa di energia pulita, infinita, e a costi competitivi.
Il nostro eroe viene presentato come un individuo geniale che ha passato la vita alla ricerca di fonti alternative di energia. Attraverso alcuni flashback veniamo a sapere che in gioventù aveva avuto disavventure con la legge a causa di errori dovuti all'inesperienza. Pur assolto dalle accuse, ne subisce le conseguenze d'immagine, anche se attraverso il suo lavoro, il deposito di diversi brevetti, e soprattutto l'ultima invenzione, ottiene la fiducia di alcuni scienziati e imprenditori. Purtroppo subisce gli attacchi di altri scienziati, giornalisti e imprenditori che si lanciano in una guerra mediatica dai loro blog in internet per convincere il mondo che Rossi è sicuramente un truffatore e gli scienziati che lo sostengono sono eretici visionari. Nel frattempo, alcuni altri inventori dichiarano di aver scoperto un procedimento simile, di volersi presentare sul mercato e di voler iniziare una battaglia a suon di brevetti.
Personaggi principali
Andrea Rossi, inventore e imprenditore.
Sergio Focardi, emerito in fisica generale all'Università di Bologna, sviluppatore del prototipo insieme a Rossi.
Giuseppe Levi, Dipartimento di Fisica, Università di Bologna. Ha testato l'E-Cat, con alcuni limiti.
Brian Josephson, Nobel per la Fisica, soddisfatto dei test proposti da Rossi.
Dennis Bushnell, Scienziato capo della Nasa.
Dirigenti di Enti pubblici e privati.
Personaggi politici.
Decine di scienziati che si occupano di LENR.
Decine di blogger e centinaia di commentatori nel ruolo di comparse.
Location
Italia e USA le principali, ma anche Svezia, Grecia, Australia, Cina.
Trama dell'ultimo episodio:
Una fan della serie viene ricevuta da Andrea Rossi per un'intervista e una visita all'impianto da 1MW, il "MegaGattone", nello stabilimento di Bologna.
L'intervista
Dottor Rossi, lei è sceneggiatore, regista e interprete principale di questo "telefilm", "E-Cat Story", molto seguito. Aveva previsto questo successo mediatico?
No, veramente non so nemmeno se ci sia un successo mediatico, perché io onestamente seguo solo il blog del Journal of Nuclear Physics. Ogni tanto, quando mi capita di avere un po' di tempo come adesso, mi lascio fare qualche intervista, ma sono abbastanza estraneo al discorso dei Mass-Media perché, prima di tutto non ho tempo per seguirli, e in secondo luogo perché comunque rubano energia al sistema nervoso. Quindi in questo momento proprio non ne ho bisogno. No, non sono al corrente, apprendo solo da lei che c'è un successo mediatico.
Il ruolo della sua signora: quanto, e in che termini partecipa a questa avventura?
Mia moglie è un'esperta economista, ha lavorato tanto per società di certificazione, quindi cura gli aspetti amministrativi e fiscali della nostra società, in modo da mantenerli sempre in condizioni di massima correttezza. Questo è molto importante per evitare di lasciare talloni d'Achille come a me è successo in passato. Quindi il ruolo di mia moglie è importantissimo perché sostanzialmente è lei che controlla tutta la correttezza di tutto quanto attiene agli aspetti fiscali e amministrativi della società. Io mi occupo della parte scientifica e tecnica.
Da quanti anni siete sposati?
Venti.
Questa scoperta è la sua passione, la sua vita, ci dedica sedici ore al giorno. C'è qualche altro interesse che trova il tempo di coltivare?
In questo periodo ho poco tempo. Cerco di fare esercizio fisico, gioco a tennis con mia moglie. Leggo romanzi, in inglese perché mi serve per tenermi allenato nella lingua: vivo negli Stati Uniti, sono residente a Miami, non sono madrelingua, l'inglese per me è una conquista da fare giorno per giorno e cerco di leggere il più possibile.
Legge fantascienza?
No, devo essere sincero, ho letto qualcosa di Isaac Asimov, ma non è un genere che mi appassiona. Mi dispiace dirglielo perché so che lei invece è un'appassionata, ma io di fantascienza non mi intendo.
Quando verrà fatto un vero film sull'E-Cat, quale sua caratteristica vorrebbe che fosse meglio messa in evidenza?
L'unica che serve far sapere, e cioè che è necessaria una mole di lavoro enorme per ottenere risultati accettabili. Mi sembra sia una cosa importante da far capire soprattutto ai giovani, perché in questi ultimi anni si è creata una mentalità in base a cui ci si è illusi che lavorando poco si possa guadagnare molto e quindi sono nati tutti questi bluff, tutte queste bolle, per cui i ragazzi invece di impegnarsi seriamente a scuola e nell'addestramento sul lavoro si sono dispersi in stupidaggini.
Di preferenza, pranza a casa o al ristorante?
A casa.
Chi cucina?
Dipende, chi capita: mia suocera, mia moglie, io stesso. Ci arrangiamo. Al ristorante purtroppo sono obbligato ad andarci spesso, per motivi di lavoro, ma non mi piace molto andarci.
Piatto preferito?
Risotto alla milanese.
Tè o caffè?
Caffè. Ma... quale aspetto psicologico cerca in questa domanda?
Nessuno, solo un'idea sul "personaggio". Per esempio il capitano Picard beve "tè, Earl Grey, hot".
Ah, capisco, come il Martini di James Bond!
Esatto!
Bene, io bevo caffè, di solito leggermente zuccherato. Ma se è molto buono lo bevo volentieri amaro.
Lei viaggia moltissimo, soprattutto tra America e Italia. Usa qualche accorgimento per gestire il jet-lag?
Purtroppo ormai ho perso completamente gli orari, il mio fisico non sa più quando è ora di dormire o di mangiare... No, il jet-lag non è gestibile per chi cambia orari con la frequenza in cui li cambio io. Ormai tendo a mangiare quando ho fame, a dormire quando ho sonno. Dormo pochissimo, mangio una sola volta al giorno. Non volo soltanto tra Stati Uniti e Italia, ma anche in Australia, in Asia, in Africa. Mi capita di avere dei tremendi attacchi di sonno nei momenti sbagliati, ma anche di passare le notti a lavorare perché non ho nessuna voglia di dormire. Non riesco a dormire in areo, e quindi in volo lavoro. Le pastiglie per dormire non hanno effetto su di me, così come il caffè non mi eccita, ho un sistema nervoso abbastanza indifferente sia agli stimoli eccitanti che agli stimoli assopenti.
Qualche domanda sulla "trama del film". Ha un agente pubblicitario? Ha pensato a una campagna che coinvolga le donne? Al momento sembra che il pubblico femminile non sia molto interessato.
Sì, abbiamo un'agenzia pubblicitaria. Io non me ne intendo, ma mi risulta che l'agenzia faccia delle scelte che si basano sul target della clientela. Da quello che vedo nel nostro blog, dove ormai ci sono circa diecimila commenti, devo dire che sono prevalentemente i maschi ad interessarsi, però lei è un paradigma vivente del fatto che anche le donne si interessano. Diciamo che noi oggi scontiamo quella che è stata la tradizione culturale dei decenni precedenti, quando nelle famiglie si pensava che le bambine dovessero essere indirizzate verso determinati corsi di studi e di vita. Oggi questo è stato fortunatamente superato, nelle facoltà di ingegneria ci sono moltissime donne, nelle facoltà di fisica ci sono quasi più donne che uomini. In futuro ci sarà sicuramente un bilanciamento di interesse nel campo tecnologico, ma oggi c'è ancora il retaggio del passato. Per quanto riguarda gli indirizzi della campagna pubblicitaria, li lascio prendere dai professionisti.
È davvero tutto finito con Defkalion?
Sì, fortunatamente sì.
Un commento sui loro annunci sensazionali?
Nessun commento.
Hydrofusion è legittimo?
Sì, Hydrofusion è nostro licenziatario. Si tratta di quattro giovani di Stoccolma, laureati in fisica, che hanno acquisito la nostra licenza commerciale esclusiva per i Paesi dell'Europa del Nord.
La fabbrica europea sarà in Svezia?
Molto probabilmente lavoreremo sia in Svezia che in Italia.
Splendida notizia, devo dire inaspettata!
Ho il DNA italiano, in famiglia siamo alla terza generazione di imprenditori italiani, ho deciso che non posso non lavorare in Italia.
La fabbrica sarà a Bologna?
(pausa, sorriso) No comment.
La ringrazio infinitamente, Dottor Rossi, per queste sue risposte e per avermi permesso questa visita al Megagattone. Mi sento come nella sala macchine dell'Enterprise!
Di nulla, ho gradito la visita.
Riuscirà il nostro eroe a mettere sul mercato la sua straordinaria invenzione? lo sapremo al termine della prossima stagione, previsto per luglio 2013.
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