Delos ha partecipato ad una round table (intervista con più intervistatori) con John Rosengrant, supervisore degli effetti speciali di Real Steel, il film di Shawn Levy con Hugh Jackman, Evangeline Lilly, Kevin Durand, Hope Davis, ispirato al racconto Acciaio (Steel) di Richard Matheson. Come è noto, nel film sono protagonisti dei robot e Rosengrant si è occupato proprio della supervisione degli animatronics, ossia dei robot meccanici creati per interagire con gli attori e diventare veri e propri co-protagonisti del film.
Rosengrant ha ottenuto, per questo suo lavoro, una nomination al premio Oscar e ci racconta nell’intervista in cosa consiste e come gli effetti speciali meccanici possano trovare un loro spazio nel moderno cinema di fantascienza, quasi tutto frutto di effetti digitali creati esclusivamente al computer.
Intanto, complimenti per la Nomination al premio Oscar! Come ci si sente?
Dannatamente bene! Tanto di cappello alla mia squadra.
Come hai iniziato a lavorare nel cinema e nel campo specifico degli effetti speciali?
Fin da quando avevo cinque anni, volevo creare mostri. Mi sono trasferito in California per perseguire questo sogno e Stan Winston mi ha assunto per il primo film della safa di Terminator e mi ha dato quest’opportunità. Ho lavorato per Stan per venticinque anni, fino alla sua prematura scomparsa. Con i miei tre altri partner, anche loro cresciuti all’ombra di Stan, abbiamo fondato la Legacy Effects in suo onore e per portare avanti la sua eredità.
Che cosa ti ha interessato di Real Steel quando ti è stato presentato il progetto?
Ovviamente, il fatto che si trattava di avere la possibilità di creare personaggi robot. Oltre a questo, mi è piaciuta molto la storia e il rapporto tra il personaggio di Max e Atom, il robot che abbiamo contribuito a portare in vita.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID