Un’altra serie ha per riferimento l’anno 2000 e si ispira a Edward Bellamy; nel gruppo rientra Le comuni del 2000 (Urania n. 899, 1981), romanzo in verità deludente e sconclusionato, che esemplifica la tendenza a una certa confusione e sciatteria talora presente, in varia misura, nelle pagine meno riuscite di Reynolds; benché anche in questi lavori siano presenti immancabilmente idee interessanti. C’è poi il ciclo di Joe Mauser, un mercenario del futuro: vedi il romanzo Guerra totale (The Earth War, 1966, di cui scrivo in appresso).
La narrativa di questo autore è stata tradotta nel nostro paese soprattutto durante i Settanta (in totale una ventina di storie brevi e una dozzina di romanzi). Oltre ai titoli su cui mi soffermo, segnalo almeno i romanzi Il pianeta delle Amazzoni e Imboscata alla città.
Di Reynolds, tuttavia, in Italia giunsero dapprima alcune storie brevi in tandem con quel grande autore del fantastico che fu Fredric Brown, racconti “scritti in un recinto di capre”, come dichiarò uno dei due (si veda l’introduzione di Ugo Malaguti a Guerra totale). E credo di non essere fuori strada se riconosco un’impronta del paradossale humour browniano in alcune pagine reynoldsiane, per esempio Egli maledisse lo scandalo. Comunque Guerra totale (“Galassia” n. 72, 1966) è un romanzo-divertissement ambientato nel già noto scenario degli Stati Uniti del Benessere (meglio si potrebbe dire del Superfluo), dell’Eur-Asia, eccetera. Divertissement per modo di dire, giacché l’Autore scatena guerre globali, sia pure in una specie di balletto a metà fra tragedia e leggerezza, e senza omettere riferimenti costanti agli argomenti a lui cari. Per cui incontriamo citazioni di Marx o allusioni a Béla Kossuth.
Effetto valanga (Depression or burst, 1974, ora riproposto dalla Delos Books nella collana Odissea) apparve su “Urania” nel 1976 e rappresenta un’altra prova sostanzialmente positiva: una esilarante satira del mercato e del sistema capitalista. In un’America già sull’orlo del collasso a seguito di una recessione, il mancato acquisto di un surgelatore da parte di Marv Sellers, un oscuro cittadino in Arizona, avvia una grottesca catena: il negoziante che contava su quell’acquisto revoca a sua volta una partita di merce già ordinata, in conseguenza di ciò un’autovettura rimane invenduta e un autosalone è costretto a chiudere... Man mano l’onda si allarga a effetti sempre più gravi, finché deve intervenire il governo con provvedimenti a vasto raggio, mentre il fenomeno si estende anche in altre zone del mondo fra cui l’Urss. Il problema, tuttavia, è che statisti ed economisti litigano sulle decisioni da prendere, ma la nave continua ad affondare. Vengono adottati provvedimenti che rivelano nefasti effetti collaterali. Riporto alcuni estratti:
— Signor Presidente, in passato le crisi venivano superate con le spese militari...
— No, no, con le armi nucleari le guerre non possono più risolvere i problemi economici... Se cadono quelle bombe muoiono anche i generali.
— Signor Presidente, il comitato suggerisce leggi meno rigorose per l’omicidio. Se a ogni cittadino venisse concessa la possibilità di commettere due omicidi, come effetto collaterale si otterrebbe la soluzione del problema demografico.
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