Non sempre le scommesse "sicure" lo sono davvero: sulla carta il binomio Steven Spielberg / dinosauri sembrava l'ideale per lanciare una serie in grado di riportare in vita la saga cinematografica di Jurassic Park.
Ma la via del successo è meno facile di quanto sembri anche quando hai un nome blasonato e Terra Nova ha cominciato a inciampare fin dall'inizio, con la realizzazione di un pilot molto costoso e afflitto da numerosi problemi, a cui si era aggiunta l'idea di girare in Australia invece che alle Hawaii (che sarebbe stata una soluzione più economica), perché Spielberg non voleva che il pubblico confondesse Terra Nova con Jurassic Park (che era stato proprio girato lì).
Ma dopo un anno di dichiarazioni e hype alle stelle, quando il telefilm finalmente sbarcò sulla Fox, i risultati in termini di rating furono tiepidi: qualcosa non aveva funzionato e la attesa affluenza di pubblico era venuta a mancare.
Il primo episodio venne infatti visto da 9 milioni di persone (non una cifra memorabile, Flashforward debuttò con 14 milioni di spettatori, per poi scendere fino a 4 milioni nel finale), ma subito dopo la serie scese a 7,5 milioni di spettatori con una media di punteggio di 2.1 nella fascia 18-49 anni, l'unica che conta per chi acquista gli spazi pubblicitari all'interno dei telefilm.
Ora, per molti altri telefilm rating di questo genere su una emittente come la Fox avrebbe garantito il rinnovo, in quanto delle quattro grandi sorelle televisive americane è la più giovane e quella con necessità di indici di ascolto meno imponenti di quelli della ABC o peggio ancora della CBS dove si viene cancellati anche con 2.5 punti nella suddetta fascia.
Sulla Fox si può essere rinnovati anche con un punteggio di 1.8, ma Terra Nova non era il solito telefilm con il solito budget supercontrollato: costava parecchio, motivo per cui i dati degli ascolti erano una fonte di preoccupazione per l'emittente.
Che infatti ha preso la decisione finale: Terra Nova viene cancellato, per cui, come da pessima abitudine televisiva, il suo cliffhanger finale non avrà mai una soluzione (come può testimoniare anche Flashforward).
Va aggiunto che per la rete è un momento tanto tumultuoso quanto vitale: la premiere di Touch, il nuovo telefilm con Kiefer Sutherland (che aveva regalato 8 anni di successi alla Fox con 24) ha avuto ottimi indici di ascolto quando è stato presentato quasi un mese fa e si appresta a tornare in onda il 22 marzo. Nel frattempo Alcatraz si è assestata sui 1.9 punti di rating, che costi permettendo possono far stare tranquilla la rete e i suoi executive.
A sua volta però Fringe è la pecora nera, con un pessimo 1.1 nella fascia 18-49, il che lascia la Fox ancora in grossi dubbi, ma anche grosse possibilità.
Sarà meglio l'accoppiata Alcatraz/Fringe o Alcatraz/Touch?
Nel frattempo i produttori non si arrendono e hanno fatto sapere che stanno proponendo il telefilm alle altre emittenti, ma realisticamente, chi potrebbe accollarsi un simile onere economico?
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