Lo sguardo di Paul Atreides (Alec Newman) in "Children of Dune".
Lo sguardo di Paul Atreides (Alec Newman) in "Children of Dune".
I primi tre romanzi del ciclo Preludio a Dune, House Atreides (1999), House Harkonnen (2000) e House Corrino (2001), sono stati pubblicati in Italia dalla Mondadori, ciascuno diviso in due parti, fatta eccezione per il terzo volume, che non è uscito nel nostro paese a causa dei deludenti risultati di vendita dei precedenti romanzi. In Casa Atreides e Il Duca Leto, i due autori raccontano delle origini del casato degli Atreides e della vita di Leto, padre di Paul. Nei successivi I ribelli dell’Impero e Vendetta Harkonnen, si narra dell’ascesa, su Dune, del casato degli Harkonnen, circa 35 anni prima degli avvenimenti di Dune. Nell’inedito House Corrino, infine, si assiste alla nascita di Paul, atteso lungamente dal Bene Gesserit come lo Kwisatz Haderach. Nonostante la trilogia, davvero imponente per linee narrative e numero di pagine, non lasci nulla all’immaginazione, il grande successo in America convinse Brian Herbert e Kevin Anderson a rimandare ancora l’attesa stesura e pubblicazione del “Dune 7”, preferendo una seconda trilogia prequel. Questo secondo ciclo è molto anteriore alle vicende di Dune e si ambienta nel corso del violento Jihad Butleriano, la grande crociata contro le macchine, che 10.000 anni prima della nascita di Paul Atreides portò alla distruzione di tutti i computer e i robot e all’ascesa di un Impero galattico di stampo feudale e tecnofobo. La trilogia Legends of Dune ha pochi appigli con la saga classica di Frank Herbert, ma getta luce sulla nascita delle principali istituzioni che caratterizzano l’universo di Dune: il melange e la Gilda Spaziale, il Bene Gesserit, i Mentat e il sistema dei casati imperiali che vedrà l’inizio della millenaria contesa tra gli Harkonnen e gli Atreides.Il progetto Dune 7 fu infine portato a termine tra il 2006 e il 2007, quando in America sono usciti i due volumi che costituiscono la parte conclusiva della grande saga iniziata da Frank Herbert. In effetti, al termine de La rifondazione di Dune, le questioni irrisolte sono davvero molte. Soprattutto, Herbert si premurava di inserire nel romanzo una linea narrativa molto interessante: una spaventosa minaccia proveniente dall’esterno della galassia, che aveva costretto le Matres Onorate e le forze della Dispersione a ripiegare sui mondi interni. Di che tipo di minaccia parlava Herbert? Gli appunti per un settimo romanzo della saga erano stati messi giù dall’autore prima di morire, ed è da lì che il figlio Brian e Kevin J. Anderson sono partiti. Il prodotto finito non è, certo, all’altezza della saga classica, che al fascino della space opera non esitava ad affiancare una profonda inclinazione filosofica. Difatti, Hunters of Dune e il suo seguito Sandworms of Dune, anch’essi inediti in Italia, rimettono in gioco anche molti elementi e personaggi introdotti dai due scrittori nei loro prequel, in primo luogo Omnius, il computer a capo delle “macchine pensanti” distrutte nel Jihad Butleriano, identificato appunto con il “nemico” di cui parlava Frank Herbert.Soprattutto il romanzo finale, nel quale tutte le linee narrative si chiudono in un grande omaggio al primo Dune, ha avuto critiche contrastate: chi ha giudicato lo sforzo di Herbert jr. e Anderson all’altezza delle aspettative, pur con tutte le differenza rispetto allo stile ricco e meditato di Herbert senior, e chi invece ne ha stroncato la mera operazione commerciale. Il grande successo di vendite, del resto, e soprattutto il lungo procrastinare dei due autori, che da un iniziale singolo romanzo (“Dune 7”) hanno invece tirato fuori otto volumi, senza contare The Road to Dune (2005), nel quale vengono pubblicati brani inediti di Dune e Messia di Dune, lettere e racconti singoli, corrobora la tesi di un’operazione principalmente di marketing. Tanto più considerando che, nel 2008, il duo ha sfornato un nuovo ciclo “interquel”, composto da Paul of Dune, ambientato per metà tra la prima trilogia prequel e per metà tra Dune e Messia di Dune; Winds of Dune, ambientato tra Messia di Dune e I Figli di Dune; e altre due opere, The Throne of Dune e Leto of Dune, finora non ancora pubblicati. Infatti, i due romanzi (previsti per il 2010 e 2011) sono stati messi in stand-by, soltanto perché Herbert jr. e Anderson hanno iniziato a lavorare, contemporaneamente, a una successiva trilogia prequel da ambientarsi dopo Legends of Dune ma prima di Preludio a Dune