Beh, diciamo che comunque il 10% di UFO non è poco, anzi…Vediamo insieme anche una statistica degli avvistamenti registrati negli ultimi anni fatta in USA dall’ente chiamato MUFON Mutual UFO Network: Allora, a quali conclusioni arrivare? Siamo vicini all’invasione, al primo contatto, a uno dei momenti più importanti per il genere umano? Stiamo per raggiungere un così detto momento di "singolarità" nell’evoluzione futura dell’uomo? Ci sarà un balzo in avanti del nostro sapere scientifico e medico?
Oppure si tratta solo di avvistamenti falsati dalle nostre scarse qualità sensoriali, cultura, superstizioni, ecc.?
Analizziamo velocemente il fenomeno e i fatti ad esso collegati.
Per iniziare, come dicevamo all'inizio, dobbiamo sempre chiederci “perché”: quale essere intelligente verrebbe fino allo sconsolato e solitario pianeta Terra per osservarci un po’, fare due scie in cielo e poi tornarsene al proprio pianeta natale? Cosa porterebbero indietro di così importante? Foto? Dati sensibili? Mappe per invasioni?
Oppure si tratterebbe solo alieni che rispettano la “prima direttiva” di Star Trek: norma della Federazione dei Pianeti Uniti che vieta fermamente di interferire nello sviluppo naturale di una civiltà o negli affari interni di un governo di un altro pianeta finché essa non avrà sviluppato il sistema di propulsione a curvatura, tecnologia che permette i viaggi interstellari.
Difficile rispondere, impossibile farlo in maniera sensata.
Ma il "perché" più importante è quello legato a noi umani: perché abbiamo bisogno di "vedere", di "credere" in qualche cosa di superiore?
Sul fatto di credo rimando ai trattati infiniti scritti sull'argomento delle religioni et simili; sul bisogno di "vedere" farei alcune ipotesi da prendere come spunto di discussione (magari subito sul sito di fantascienza.com):
· Mania di protagonismo/esibizionismo?Indubbiamente essere intervistati e vedersi sulle righe di un giornale (magari anche solo locale), nei risultati di Google news, o addirittura in televisione potrebbe far piacere a molti. Si sa, in questa epoca dell''apparire e dei media che amplificano anche personalità altrimenti molto "scarse", assurgere, anche per pochi istanti, alla notorietà fa bene allo spirito e al portafoglio.
· Bisogno di credere in qualcosa di superiore che ci aiuti in momenti di crisi profonda?
La crisi c'è e la speranza che qualcuno ci tiri fuori dai guai tirandoci per i capelli non dispiacerebbe a nessuno di noi. Certo è anche un po' infantile sperare nella mamma e nel papà che ci aiutino nelle catastrofi che ci siamo creati in parte da soli. Il problema vero è che la crisi attuale (in effetti è iniziata da un po' di anni) non è solo meramente economica ma soprattutto "culturale": troppo si è puntato sui guadagni virtuali e sulla "velocità" degli eventi. Purtroppo, spesso il termine velocità è sinonimo di superficialità, nemica della profondità di analisi. La mancanza di riferimenti per la previsione degli eventi futuri e l'assenza quasi totale di pilastri valoriali ha portato, secondo me, al "cigno nero" (come direbbe lo studioso Nassim Nicholas Taleb) che stiamo subendo in tutta la sua forza.Quindi la mistura pericolosa tra crisi reale ed assenza di valori di riferimento può indurre in qualcuno di noi ad avere "visioni" mistiche di varia natura; gli UFO potrebbero essere una di quelle.Badate bene: non si tratta di impostori, ma come diceva Einstein, hanno indiscutibilmente visto "qualche cosa".
In conclusione: penso fortemente che non siamo soli, sarebbe uno "spreco di spazio" (cit. dal film "Contact") ma credo anche che al 99% non siamo mai stati visitati da altri essere senzienti, alieni per i più. Se mai qualche naufrago disperato dello spazio si imbatterà nel nostro piccolo sistema solare e poi nella Terra penso proprio che ce ne accorgeremo, ed anzi sarà difficile restare indifferenti a tale evento che cambierà per sempre il nostro modo di relazionarci con l'Universo, il mistero della vita e la religione.
"Se stabilissimo delle comunicazioni interplanetarie, tutti i concetti filosofici, morali e sociali dovrebbero essere riveduti. Ciò imporrebbe la fine della regola della violenza quale mezzo e metodo di progresso..."
(Vladimir Janov - Lenin)
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID