Negli ultimi tempi sembra che il cinema di fantascienza si limiti, per mancanza di idee o forse più per mancanza di coraggio, ai sequel o ai remake (il fatto poi che i risultati siano inferiori non solo alle aspettative, ma anche agli episodi precedenti o ai propri progenitori diventa un'aggravante). Allora ecco una serie di notizie che per una volta vanno in un altro senso: adattamenti di romanzi recenti e di romanzi risultati vincitori o finalisti nei principali premi letterari del settore. Si tratta di opzioni, siamo ancora ben lontani dall'inizio della produzione, e qualche volta le opzioni sono fatte solo per evitare che qualche casa di produzione concorrente compri i diritti e realizzi il film, però è sempre un indizio interessante che almeno l'interesse esiste per qualcosa di diverso.
Il primo dei tre romanzi è Zoo City di Lauren Beukes, vincitore dell'Arthur Clarke Award 2011, che è stato opzionato dalla produttrice sud africana Helena Spring. Beukes è originaria di quella nazione e il romanzo è stato, ovviamente, prima pubblicato in Sud Africa e poi negli USA dalla Angry Robots. La Spring, invece, è stata la prima produttrice del Sud Africa ad aver portato un film del proprio paese alla finale dei Premi Oscar. Zoo City è un urban fantasy ambientato in una disastrata Johannesburg del futuro in cui esistono "compagni animali" in grado di fornire poteri speciali a chi li ha con sé.
Passiamo poi a Boneshaker di Cherie Priest, steampunk finalista agli Hugo del 2010 e vincitore del Locus Award 2010, opzionato dalla Cross Creek Pictures e dalla Hammer Films. Boneshaker, primo romanzo di una serie, è ambientato alla fine dell'Ottocento in una versione alternativa di Seattle tra dirigibili, zombie creati da gas tossici e cartelli criminali. La Cross Creek collabora, tra le altre cose, alla produzione del prossimo film di Ron Howard, Rush, ambientato nella Formula Uno degli anni '70.
Il terzo possibile adattamento riguarda How to live safely in a Science Fictional Universe di Charles Yu, finalista al Campbell Award 2011 e al Locus Award, scelto dalla 1492 Pictures di Chris Columbus. Il romanzo segue le vicende del protagonista (che porta lo stesso nome dell'autore), un riparatore di macchine del tempo impegnato tra paradossi, ricerche e personaggi surreali. La 1492 Pictures ha prodotto i primi tre film di Harry Potter e Una notte al museo.
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