Nella narrativa di fantascienza, sono molti i romanzi che narrano di una civiltà distrutta con pochi superstiti a causa di disastri globali sia naturali sia provocati dall’uomo e descrivono cosa accade dopo il disastro, come si riorganizza l’uomo e con quali speranze. La scrittrice canadese Moira Young ha esordito con Dark Eden (Blood Red Road, 2011) descrivendo proprio una situazione post-apocalittica e narrando le avventure di una ragazza di diciotto anni, Saba. Il romanzo è rivolto a lettori YA e negli Usa ha avuto un notevole successo, tanto che i diritti cinematografici sono stati acquistati da Ridley Scott.

Precisiamo che all’inizio si può trovare strano il modo di parlare di Saba e degli altri protagonisti, talvolta grammaticalmente scorretto, ma si deve tener conto che nel suo mondo molto è andato perduto. La civiltà si è involuta dopo la catastrofe. Nessuno sa leggere o scrivere e non si sa cosa siano i libri.

Saba vive in un mondo ormai quasi sterile, sulle rive di un lago che si sta rapidamente prosciugando. La sua famiglia è composta dall'insopportabile sorellina Emmi, dal padre che ha perso ogni voglia di vivere da quando è morta sua moglie e madre dei suoi figli, e Lugh, suo fratello gemello, che dal crollo del padre ha preso in mano le redini della famiglia. Per Saba il fratello è tutto.

Un giorno, durante una tempesta di sabbia, arrivano quattro cavalieri che, dopo aver ucciso il padre, rapiscono Lugh (in seguito si conoscerà il motivo). Da quel momento Saba avrà un solo pensiero: ritrovare il fratello. Per fare questo affronterà un viaggio in un mondo pericoloso, scoprendo le sue doti di combattente dura e furba. Sarà un viaggio di ricerca, ma anche di crescita. Visiterà varie piccole città e insediamenti di sopravvissuti, e conoscerà anche una banda di strani ragazzi e ragazze. Il loro capo diverrà amico di Saba e forse in seguito qualcosa di più. Per conoscere le sua successive avventure dovremo aspettare il secondo volume della Dustlands series.

L’autrice. Moira Young è nata in Canada dove si è laureata in Storia. È stata di volta in volta attrice, ballerina e cantante lirica, ma i suoi primi amori sono i libri e la scrittura. Attualmente vive nel Regno Unito, a Bath, con il marito.

La quarta di copertina. Saba ha sedici anni, tutti trascorsi a Silverlake, una terra desolata che quasi non ricorda più il lago di cui porta il nome. La civiltà così come noi la conosciamo è sparita dalla faccia della terra e solo dei relitti, dei quali si è perso l’uso e il significato, stanno a ricordare che è esistito un tempo in cui tutto era diverso. Ma va bene così per Saba, fintanto che il suo amato gemello, Lugh, è con lei. Sarà una mostruosa tempesta di sabbia e l’arrivo di quattro cavalieri a cambiarle la vita. Perché rapiscono Lugh, e a Saba non resta altra scelta che mettersi sulle tracce del fratello e riportarlo a casa. Per riuscirci dovrà superare molte prove, combattere molte battaglie e contare parecchie cicatrici. Ma quello che otterrà in cambio l’amore, l’amicizia e una nuova consapevolezza di se stessa sarà la ricompensa per la perdita dell’innocenza. 

Moira Young, Dark Eden (Blood Red Road, 2011)

Traduzione Loredana Serratore, Edizioni Piemme, collana Piemme Freeway, pagg. 353, euro 17,00