È fantascienza? Probabilmente no, comunque siamo sul confine. Il domani che verrà - titolo già abbastanza adatto al nostro genere - parla dell'invasione dell'Australia da parte di un non meglio identificato nemico. Ma più che concentrarsi sull'aspetto fantapolitico o sul misterioso invasore l'autore del romanzo e di conseguenza il regista del film preferiscono puntare l'obiettivo sull'esperienza di vita dei protagonisti, sbalzati di colpo dalla vita comoda di adolescenti alla dura condizione di partigiani che lottano per il proprio paese.
Il film The Tomorrow Series: Il domani che verrà (Tomorrow When the War Began) esce oggi nelle sale italiane. Produzione australiana, regista Stuart Beattle, all'esordio nella direzione ma con un buon curriculum come sceneggiatore, tra gli attori l'inglese Rachek Hurd-Wood (già vista in Solomon Kane e Dorian Grey) mentre quasi tutti gli altri vengono dalla tv australiana (molti dalla serie Home And Away). Solo 6,2 il voto su IMDb, scarsi gli incassi (il film è uscito in USA esattamente un anno fa, in Australia addirittura nell'agosto 2010).
È tratto come dicevamo dal libro omonimo, di John Marsden, che ha avuto enorme successo in molti paesi. In Italia è uscito in settembre.
La trama: otto ragazzi australiani, per vincere la noia di un'estate senza aver nulla da fare, decidono di andare in una zona disabitata e selvaggia e passare una settimana nella natura. Al loro ritorno hanno un'amara e paurosa sorpresa. Il loro paese è completamente deserto, tutti gli animali morti. Una desolazione totale. I ragazzi, dopo aver superato lo shock del primo momento scoprono che durante la loro assenza, la nazione è stata invasa e tutti gli abitanti sono rinchiusi in enormi prigioni all’aperto. I ragazzi decideranno di combattere l’invasore armati solo del loro coraggio e della loro amicizia.
Vi faremmo vedere un trailer, ma come sapete la SIAE ci impedisce di fare questo tipo di promozione alle uscite cinematografiche.
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