The Wolverine è stato un film in balia delle onde: cambi di regia, cambi di sceneggiatura, spostamenti di data e ambientazione, fate voi. Alla fine sembrava che l'unica certezza fosse che sarebbe stato un reboot, cioè avrebbe ignorato il film precedente, e che Hugh Jackman avrebbe interpretato Wolverine. Qualcuno potrebbe dire che molti film sono stati realizzati su basi meno solide di queste, ma per l'attuale capitano al comando della nave chiamata The Wolverine, ovvero il regista James Mangold, non era così semplice.
L'occasione per parlare del suo arrivo al timone è arrivata alla presentazione del Blu-ray di Copland, notevole film a base di poliziotti corrotti che lo fece conoscere al mondo per le sue doti di regista e narratore di storie. Mangold ammette che in partenza era riluttante, nello specifico proprio per le attenzioni che erano state date al regista precedentemente al comando, ovvero Darren Aronofsky e al suo abbandono del progetto: "Ho parlato con Darren per un po' prima di accettare l'incarico. Ma quando mi venne proposto la prima volta ero nel mezzo di altri progetti e quando mi riproposero il film non l'avevo preso in considerazione proprio per tutte le voci che lo circondavano, del tipo oh chi vuole fare una cosa del genere, e fare un seguito a quello precedente, nonché tutte le critiche preventive dei media".
Una volta spentasi l'enfasi mediatica, Mangold ebbe però l'opportunità di dare una buona occhiata al progetto: "Passarono parecchi mesi e io nemmeno lessi la sceneggiatura, ma poi quelli della produzione tornarono da me e io lo ripresi in mano. Il materiale era promettente e c'era un personaggio interessante interpretato da un mio grande amico e attore incredibile (Mangold e Jackman avevano lavorato insieme nel film Kate e Leopold, NdR)".
Mangold si ritrovò affascinato dall'ambientazione del film, in cui le persone non avevano mai visto in azione supereroi. "È un'avventura che segue un personaggio unico in un contesto unico. È un film in cui metà dei personaggi parla giapponese, è un film drammatico, una detective story, un film noir e un action movie tutto insieme. Non c'è niente di convenzionale nel film."
Ma Mangold è stato anche autore di cinque delle otto sceneggiature dei suoi film, per cui non si è limitato a seguire la sceneggiatura di Christopher McQuarry: "Io e Mark Bomback (il nuovo sceneggiatore al lavoro sullo script) abbiamo fatto un enorme lavoro di riscrittura. Non c'è stata una singola pagina che non sia stata pensata, ripensata, passata su storyboard. Io penso che il modo migliore per connettersi a un film sia sviluppare le sequenze, scegliere le ambientazioni, elaborare le scene d'azione. Non solo per fare un buon film, ma per renderlo personale".
Mangold è consapevole delle convenzioni che il pubblico si aspetta nei film sui supereroi ma si sente sicuro di essere in grado di raccontare una storia unica nel suo genere: "Penso che parte del motivo per cui mi sono interessato a questa storia è che non si tratta del solito film su supereroi. Non è una storia sulle origini del personaggio, non è un salviamo il mondo dalla catastrofe".
No, per il regista è "un film sui personaggi. Lo paragono a film come Chinatown o Il texano dagli occhi di ghiaccio, non è il solito Wolverine e soci salvano il mondo da un bomba termonucleare".
Quello che più gli interessava era "vedere Logan perdersi nella cultura giapponese, essere un pesce fuor d'acqua, dover capire la natura della mafia giapponese, la cultura dei ninja. Gli stessi combattimenti saranno unici perché influenzati dalle arti marziali giapponesi". E un altro aspetto che per lui rappresenta il cuore del personaggio: "Cosa vuol dire essere immortali e vedere le persone che ami morire? O salvare l'umanità dai sui errori volta dopo volta dopo volta? Quale prezzo paghi per questa immortalità?".
Infine, Mangold dice che questo film sarà in grado di dare al pubblico il Wolverine che si aspettava. "Un personaggio più cupo e intenso, nel suo viaggio personale, dove non deve condividere il tempo con altri persnaggi del mondo X-Men."
The Wolverine è previsto in uscita nel 2013. E tutti auspicano sia all'altezza delle aspettative.
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