Annunciato da tempo, viene finalmente pubblicato il romanzo della scrittrice francese di origine russa Nathalie Charles-Henneberg. Si tratta di Il tempo dei mutanti (Le dieu Foudroyè, 1976) che è il seguito e il completamento di La plaie (Biblioteca di Nova sf* n. 24).

La plaie, sottotitolato nella versione italiana La grande morte, è il capolavoro dell'autrice, scritto dopo la morte del marito. Insieme i due hanno firmato capolavori del calibro di La nascita degli dei e molti altri romanzi e racconti. Il marito è Charles Henneberg zu Irmelshausen Wasungen, di origini tedesche, nato nel 1899 e morto nel 1959. Charles era uno scrittore passionale e i suoi protagonisti erano spesso astronauti, soldati, mercenari. I suoi racconti erano pieni di violenza e grandi amori romantici. Nathalie con la sua vasta cultura umanistica e la passione per la mitologia greca riusciva a stemperare e a rendere più poetici i testi del marito.

In La plaie la scrittrice ci proietta nell’anno 3000. La Via Lattea è stata conquistata dall’uomo. Da Sigma, l’orgogliosa capitale galattica che gravita intorno alla stella Arturo, alle profondità misteriose della Fossa del Cigno, dove le forze della natura sono alterate, le navi siderali percorrono rotte infinite. Ma dalla Terra, culla della civiltà umana, una sinistra minaccia comincia a oscurare le stelle e a minacciare la sopravvivenza della civiltà: è la forza delle Tenebre, il dominio del Male, venuto da un altro universo e spietatamente deciso a oscurare ogni luce, a cancellare ogni sentimento, a conquistare un universo fatto di devastazione e di morte. Unica speranza di salvezza, i mutanti: uomini e donne fragili, insicuri smarriti, che possono però con la loro forza segreta cambiare il corso del tempo e dello spazio, e persino ricreare l’universo. Seguiremo le imprese del protagonista Airth Reg nella battaglia finale per la riconquista della Terra.

L'autrice. Nathalie Charles-Henneberg, di origine russa, è nata nel 1917. Dopo avere passato quasi tutta la vita a Parigi, sposando Charles Henneberg (1889-1959) si è spenta nel 1977, un anno dopo avere scritto e pubblicato II tempo dei mutanti, atteso seguito di La plaie. Iniziò a scrivere in collaborazione con il marito, e il primo romanzo, La nascita degli dei, è uno dei capolavori del fantastico europeo, vincitore del Grand Prix du roman d'anticipation, e tradotto in moltissime lingue. Dopo la scomparsa del marito, Nathalie ha proseguito nell'attività letteraria, realizzando progetti comuni rimasti incompiuti, ma anche dando pieno sfogo alla sua capacità lirica e visionaria, che ne fanno una delle più grandi artiste apparse sullo scenario del fantastico mondiale.

La quarta di copertina. Intorno al pianeta Omicron sono radunate da molti, troppi anni le forze della Metagalassia, comandate da Les Carrol, in vista della battaglia finale che porterà alla Riconquista della Terra assalita e asservita dai Notturni.

L'eroe Airth Reg vuole affrettare il momento decisivo, prima che le forze dell'antimateria siano troppo potenti e conquistino al Male tutti i mondi conosciuti. Perché i Notturni stanno preparando una Macchina onnipotente, che potrà creare dal nulla, e rimodellare l'universo sulla potenza delle tenebre.

Mentre l'altera Thalestra si è ritirata dalla lotta per la tragica fine dell'antica battaglia, Airth torna sulla Terra, lotta contro le forze del male, e scopre la potenza e il segreto che potrà cambiare i mondi: una piccola mutante, Albana, che potrà decidere delle sorti degli universi, attraverso i quali si muove con la silenziosa onnipresenza di un fantasma.

Un grande capolavoro, l'ultimo di una grande e visionaria scrittrice, un 'opera di rara bellezza e di delirante, cromatica intensità.

Ricordiamo che il volume non è in vendita nelle librerie ma deve essere richiesto all'editore www.elaralibri.it.

Nathalie Charles-Henneberg, Il tempo dei mutanti (Le dieu Foudroyè, 1976)

Traduzione Stefano Lania, Elara, collana Biblioteca di Nova sf* 30, pagg. 280, euro 26,00