Per molti fan, Alien 4 (Alien: La clonazione) non esiste. E Randy Pitchford, il presidente di Gearbox Software, non riesce a fare a meno di vedere il mondo del digital entertainment con gli occhi del fan, quelli che in tempi recenti lo hanno convinto anche a imbarcarsi nell'ardua impresa del completamento del più volte morto e resuscitato Duke Nukem Forever, riprendendo in mano la catasta di materiale abbandonato sul tavolo da lavoro dalla defunta 3D Realms, dove da sviluppatore aveva mosso i primi passi. Per questo il suo Aliens: Colonial Marines, first person shooter in uscita l'anno prossimo, si svolgerà subito dopo gli eventi di Alien 3, recuperando però in particolare le atmosfere dell'Aliens di James Cameron e facendo tesoro di un incontro preliminare con Ridley Scott, quando il regista del film capostipite non aveva ancora annunciato i piani relativi al simil prequel Prometheus, ma aveva avuto modo di condividere con lo studio texano di Borderlands e Brothers in Arms la sua visione di uno dei più iconici universi fantascientifici del grande schermo.
Scritto da Bradley Thompson e David Weddle, già sceneggiatori di Star Trek: Deep Space Nine e Battlestar Galactica, ora in forze al team creativo di Falling Skies, il videogame – di cui si parla dal 2006 - sarà ambientato su Lv-426, il pianeta intravisto nella pellicola del 1979 sul quale, successivamente, la Weyland-Yutani Corporation fonda la colonia di Hadley's Hope, dove nel secondo lungometraggio sbarcano i soldati dell'Uss Sulaco, che comparirà anche nel gioco, come scenario, insieme al relitto dell'astronave aliena all'origine di tutto investigato dall'equipaggio della Nostromo in seguito al famoso messaggio di Sos. In Colonial Marines, spiegano gli autori, ci si avventurerà in aree che lo stesso Scott aveva immaginato e avrebbe voluto mostrare, ma che all'epoca vennero tagliate pure in ragione dei costi di produzione dei film.
Quel materiale, così come le registrazioni dei suoni utilizzati nelle pellicole, i bozzetti e i suggerimenti di Syd Mead, l'artista che studiò il design della Sulaco, fa parte della documentazione raccolta da Gearbox per rendere il titolo un erede autentico di Aliens. Un assaggio dell'atmosfera cinematografica del videogame lo si può gustare qui sotto, visionando il trailer e soprattutto il filmato della presentazione di alcuni estratti di gioco riservata ai giornalisti durante lo scorso E3, la fiera di Los Angeles dedicata al digital entertainment. A commentare la dimostrazione, la voce di Pitchford, che scherza invitando a cogliere i vari riferimenti ai lungometraggi, come le torrette automatiche ripescate dalla director's cut di Aliens: Scontro finale.
In Aliens: Colonial Marines si impersonerà un soldato chiamato con il suo battaglione a ripercorrere le tracce di Ripley e Hicks, dalla Sulaco - che in Alien 3 raggiungeva l'orbita della colonia penale di Fiorna 161 – alla base di Headley's Hope di Aliens, fino all'astronave aliena di Alien. L'arrivo del gioco nei negozi è fissato per la primavera del 2012, in versione Pc, Ps3 e Xbox 360; in programma anche un adattamento per Wii U, la prossima console Nintendo. In veste di produttore si ritrova Sega, che dal 2006 ha acquistato da 20th Century Fox i diritti sulla saga, sulla cui scorta è già stato pubblicato nel 2010 lo sparatutto per Pc e console ad alta definizione Aliens vs. Predator di Rebellion, mentre in questi giorni tocca ad Aliens: Infestation, un titolo di azione 2D per l'handheld Nintendo Ds ispirato a Metroid realizzato dagli specialisti di Wayforward Technologies. Sembra invece definitivamente cancellato il gioco di ruolo a cura di Obsidian Entertaiment, ultimamente osservata all'opera su Fallout: New Vegas e Dungeon Siege III.
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