È un periodo caldo per gli appassionati di sparatutto e fantascienza. Si sono appena concluse due importanti trilogie, quelle di Resistance su Ps3 e di Gears of War su Xbox 360, nate insieme alle attuali console, mentre il ritorno di Deus Ex, con Human Revolution, ha riportato in vita, riscrivendolo per i nostri tempi, il cyberpunk. Adesso tocca al papà di Doom, John Carmack, con Rage, un progetto monumentale che ha impegnato per oltre un lustro id Software, la casa che negli anni '90 ha praticamente creato il genere dei first person shooter. Debutterà venerdì, pubblicato in versione Pc, Ps3 e Xbox 360 da Bethesda Softworks. Dopo i successi di Fallout 3 e Fallout: New Vegas, l'editore della storica saga fantasy The Elder Scrolls (il quinto capitolo, Skyrim, è uno dei videogame più attesi del 2011) sta dedicando sempre più spazio alla science fiction e nel 2012 si occuperà anche dei mondi alieni alla Blade Runner del tecno-noir Prey 2.
Rage raccoglie l'eredità del filone post-apocalittico reso popolare da Mad Max. Scampato al devastante impatto di un asteroide con la superficie terrestre, il protagonista si risveglia in preda all'amnesia all'alba di una nuova era, di fronte a uno scenario desertico, tra barbarie e rovine della vecchia civiltà. É l'unico rimasto del suo gruppo, una delle Arche del progetto Eden, piccole comunità autosufficienti ibernate in capsule criogeniche in vari luoghi del pianeta, secondo un piano d'emergenza studiato dai governi per garantire un futuro alla razza umana. Qual è la sua storia e che ruolo debba ancora giocare lo scoprirà addentrandosi sempre più nel far west del videogame, un universo popolato di mutanti, ma anche di insediamenti dove tra mille difficoltà si prova a ricominciare a vivere.
Abbandonati i claustrofobici corridoi di Doom 3, Rage si apre a un mondo intero esplorabile liberamente senza soluzione di continuità basato su un motore grafico studiato ex novo, l'id Tech 5, grazie a cui ogni punto osservabile del paesaggio, sia esso una montagna o un edificio, è effettivamente presente nel gioco e raggiungibile, a piedi o in macchina, un'altra delle introduzioni in stile Road Warrior di un titolo che fa suo visceralmente il tema del viaggio. Nonostante la vastità dell'ambientazione, non esiste niente di generato al computer in maniera casuale: dietro ogni scorcio c'è la mano di un artista, che ha contribuito a comporre l'incantevole disperazione dei quadri virtuali di questo western high-tech dall'incredibile forza visiva.
Vi lasciamo a un filmato delle fasi giocate che accompagna in una rivoluzione digitale dove la computer graphics si trasforma quasi in un'illustrazione 3D.
Rage uscirà nel weekend, per Xbox 360 e Pc in tre dvd; per Ps3 su un singolo blu-ray.
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