Con il romanzo Il gioco ( [geim] ) ha fatto il suo esordio in Svezia lo scrittore Anders De La Motte. Si tratta di un thriller fantascientifico veloce come un videogame, avvincente per il susseguirsi frenetico dei colpi di scena. Si è aggiudicato il più importante premio letterario svedese come miglior romanzo d'esordio ed è stato uno dei bestseller dell'anno in Svezia.
Ci viene presentato da Elliot Edizioni nella collana Schegge, nata questa estate con la missione di dare ai lettori opere che "sperimentano nuove direzioni all’interno di una narrativa che da tempo ha scavalcato i recinti del genere e che riesce a raccontare le paure e l’essenza stessa del vivere contemporaneo". Sino ad oggi la collana ha mantenuto le promesse presentando romanzi come Il gioco degli occhi di Sebastian Fitzeck; Momento Zero dell’italiano Luca Di Persio e The Cleaner del neozelandese Paul Cleaver.
In Il gioco conosciamo il protagonista Henrik "HP" Pettersson, uno sbandato con precedenti penali. Dopo una notte passata a bere e nel letto di una sconosciuta, è in metropolitana, sta rientrando a casa. È tardi per andare al lavoro (ha deciso di non andarci più), e mentre sonnecchia nel vagone semivuoto vede in un sedile accanto un telefonino abbandonato. È ultramoderno e, mentre già pensa di rivenderlo, sullo schermo appare una scritta che lo invita a giocare. Subito dopo compare anche il suo nome.
Pensando sia uno scherzo preparato da un amico, accetta di partecipare al gioco: deve fissarsi il telefono sulla giacca in modo da riprendere l'azione e rubare un ombrello rosso di un passeggero che salirà alla prossima fermata. Henrik riesce nell’intento. Gli viene allora comunicato, sempre attraverso lo schermo del cellulare, di essersi guadagnato cento punti, equivalenti a cento dollari. Gli viene chiesto se vuole continuare a giocare. Esaltato da questo primo successo, il ragazzo accetta...
L’autore. Anders De La Motte è nato nel 1971. Il Gioco, suo romanzo d'esordio, è stato un bestseller in Svezia, è in corso di traduzione in quindici paesi e diverrà presto un film.
La quarta di copertina. Di ritorno da una nottata di stravizi, ancora annebbiato dai fumi dell'alcol, Henrik "HP" Pettersson trova un cellulare di ultima generazione su un sedile del treno. Il suo primo pensiero è venderlo per fare un po' di soldi ma, all'apparire sul display di un messaggio che lo invita a partecipare a un misterioso "Gioco", HP decide di rispondere "Sì". Immediatamente sul telefono compaiono le istruzioni per iniziare a giocare. La prima sfida è all'apparenza innocua: rubare l'ombrello a uno dei passeggeri dello stesso vagone su cui HP sta viaggiando. Portata a termine con successo la missione, il ragazzo, esaltato dal Gioco, accetta man mano incarichi sempre più rischiosi fino a ritrovarsi invischiato in un meccanismo mortale da cui sembra non esserci via di fuga...
Anders De La Motte, Il gioco ( [geim] )
Traduzione Elisabetta Duin, Elliot Edizioni, collana Schegge, pagg. 313, euro 18,00
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