Videogioco uscito nel 2007, Portal è stato uno più grandi successi di Valve Software negli ultimi anni, tant’è che proprio nel 2011 è uscito il seguito Portal 2. Il meccanismo non è cambiato: come per il primo episodio, si tratta di uno sparatutto in soggettiva con l’aggiunta di una componente puzzle o rompicapo, che dir si voglia. Il giocatore veste i panni di una donna, Chell, che deve farsi strada all’interno di stanze con ostacoli progressivamente più complessi, avendo a disposizione un’unica “arma”, la Pistola Portale. Quest’ultima è in grado di creare due portali comunicanti (uno è l’ingresso, l’altro l’uscita o viceversa) con cui superare i vari livelli nei modi più impensabili e creativi.
Un impianto che potrebbe costituire una buona base per un film d’azione, ma per ora nessuno ci ha pensato. Così, tanto per dare una spinta al franchise (e farsi un po’ di pubblicità), si è messo in pista un fan, tal Dan Trachtenberg. Non si tratta di un film maker al primo pelo. Trachtenberg ha al suo attivo già alcune pubblicità su marchi di primissimo piano (Nike, Lexus) e ha lavorato anche al videogioco tratto da Hellboy II: The Golden Army.
L’amore per il settore videoludico gli dev’essere rimasto, tant’è che ha lavorato per un anno e mezzo alla realizzazione del corto Portal: No Escape, appena pubblicato su Youtube. L’ispirazione all’universo del videogioco è più che evidente, ma il corto si fa apprezzare più che altro per i “visuals” e la cura dei particolari, oltre che per l’azione (forse i primissimi minuti potrebbero essere più essenziali?). La protagonista si chiama Danielle Rayne, attrice americana il cui nome in Italia dirà poco o nulla. Le musiche invece sono firmate da Mike Zarin, nel cui curriculum figura anche il primo trailer di Inception.
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